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Fratoianni attacca Salvini: "Potrà farsi un selfie nel Mediterraneo"

Il segretario di Sinistra italiana va all'attacco del ministro dell'Interno accusandolo di avere "per sempre la responsabilità di questi morti innocenti"

Alfredo D'Attorre, Nicola Fratoianni e Stefano Fassina
Alfredo D'Attorre, Nicola Fratoianni e Stefano Fassina

Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra italiana, attacca Matteo Salvini dopo il nuovo naufragio davanti alle coste della Libia. "Questa nuova terribile strage nel Mediterraneo ci dice quanto sia in grado di salvare vite la cosiddetta guardia costiera libica, ci dice quanto sia grande la viltà e l'ipocrisia dei governi dell'Italia e dei Paesi Ue", ha detto l'esponente della sinistra.

Fratoianni ha poi proseguito con le accuse nei confronti del ministro dell'Interno: "Ora Salvini potrà tranquillamente farsi un selfie sorridente in quello specchio di mare maledetto insieme a Serraj. Ma anche su di lui ricadrà per sempre la responsabilità di questi morti innocenti". Un attacco che arriva a meno di 48 ore da un altro nei confronti di Salvini, e che riguardava il presunto "abuso di divise" da parte del leader della lega.

In quell'occasione, Fratoianni ha detto: "Il vicepremier e Ministro dell'interno ormai quotidianamente indossa giacche e divise delle forze dell'ordine, dei Vigili del fuoco, di altri corpi dello Stato e ora pure il Ministro della giustizia Bonafede pare non sia riuscito a resistere al desiderio di indossare la divisa.

Un tale comportamento rappresenta una violazione dell'articolo 498 del codice penale ma al di là di questo aspetto, rappresenta ancor più un malcostume politico, un abuso a fini essenzialmente propagandistici".

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