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Sgarbi "difende" Cesare Battisti: "Io sono per la latitanza"

Il critico d'arte ha pubblicato un post su Facebook dove "prende le difese" dell'ex terrorista dei Pac: "Io sono per la latitanza. Cesare Battisti costa alle casse dello Stato 300 euro al giorno. Adesso dobbiamo dargli un tetto e garantirgli il vitto"

Sgarbi "difende" Cesare Battisti: "Io sono per la latitanza"

È passata una settimana dalla cattura in Bolivia di Cesare Battisti, l'ex terrorista dei Proletari armati per il comunismo (Pac) condannato in contumacia all'ergastolo per quattro omicidi di cui due in concorso. L'arresto di Battisti è stato accolto con soddisfazione da quasi tutto il Paese. Ma c'è chi, come da tradizione, ama fare il bastian contrario. Si tratta di Vittorio Sgarbi. Il noto critico d'arte, che negli ultimi tempi ha suscitato polemiche per la sua presa di posizione a favore del sindaco di Riace Mimmo Lucano - travolto da un'inchiesta giudiziaria su presunte attività di lucro sulla gestione dei migranti - stavolta l'ha fatta grossa.

In un post su Facebook, ha spiegato che per lui l'arresto di Cesare Battisti non è tutto rose e fiori. "Io sono per la latitanza. Cesare Battisti costa alle casse dello Stato 300 euro al giorno. Adesso dobbiamo dargli un tetto e garantirgli il vitto. La vera condanna sarebbe stata costringerlo ad una vita da fuggitivo", il sintetico messaggio affidato ai social dal celebre critico d'arte. Parole destinate a far discutere e accolte con un misto di stupore e indignazione da una parte dei suoi followers (1,3 milioni solo su Facebook). "Sgarbi ma che dici", scrive Anna Tornabene. "Sgarbi...per la prima volta in 30 anni devo dirti che hai sparato una caz...", risponde Andrea Simmini. Ma c'è anche chi gli dà ragione. "Devo ammetterlo, ma questa volta hai proprio ragione", concorda Marco Nobile. Ancora più lusinghiero il giudizio di Luigi Zucchelli: "Vittorio sei un grande". Sempre geniale, Sgarbi...

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