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Il Frosinone risponde ai De Laurentiis: "Nessun consiglio da chi non ha vinto nulla"

Il Presidente del Frosinone ha risposto per le rime ad Aurelio e Luigi De Laurentiis che avevano attaccato il club ciociaro: ""Mi sembrano dichiarazioni di una persona che ha la sindrome di Napoleone. Nella vita ancora prima che nel calcio serve rispetto e io qua non ne vedo"

Il Frosinone risponde ai De Laurentiis: "Nessun consiglio da chi non ha vinto nulla"

Aurelio De Laurentiis ha acceso la miccia con alcune dichiarazioni di fuoco e forse inopportune contro il Frosinone. Il numero uno del Napoli, infatti, intervistato dal New York Times e parlando della situazione del calcio italiano ha preso ad esempio, negativo, la squadra ciociara: "Finisci primo, prendi 100 milioni di euro, per esempio, da secondo guadagni 50 milioni e così via. Ma se finisci ultimo, paghi una multa. Club come il Frosinone non attirano fan, né interessi, né emittenti nel campionato. Arrivano, non cercano di competere e tornano indietro. Se non possono competere, se finiscono per ultimi, dovrebbero pagare una multa. Non dovrebbero ricevere denaro per il fallimento. La promozione e la retrocessione sono la più grande idiozia nel calcio".

Il figlio di De Laurentiis, Luigi, ha calcato la mano sempre nei confronti del Frosinone e l'ha sempre fatto ai microfoni del New York Times: "Siamo partiti da zero. Dovevamo creare il marchio, iniziando con un nuovo stemma, e poi fare tutto il necessario per una squadra: una campagna di abbonamenti, un sito web, il marketing, i social media, le maglie, la ricerca di sponsor. Bari ha un appeal a livello nazionale; siamo l'unica squadra nella nostra divisione che viene trasmessa a livello nazionale da DAZN. Bari è un marchio riconoscibile. Non è Frosinone. Ha giocato in Serie A. Ha una lunga lista di ex giocatori famosi".

La replica del club ciociaro, però, non si è fatta attendere, con il Presidente Maurizio Stirpe che ha risposto per le rime ai microfoni di tuttomercatoweb: "Mi sembrano dichiarazioni di una persona che ha la sindrome di Napoleone. Nella vita ancora prima che nel calcio serve rispetto e io qua non ne vedo. Io i soldi nel calcio li ho sempre investiti, con quelli che ho ricavato dai diritti tv ci ho costruito uno stadio nuovo. Cosa che De Laurentiis non mi sembra abbia ancora fatto. Nelle parole di De Laurentiis vedo solo una mancanza di rispetto da parte di gente cafona.

E poi mi permetto di dire che non voglio neanche accettare consigli da chi non ha vinto praticamente niente negli ultimi anni".

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