Cronaca locale

Se l'Atelier apre alla canzone milanese

Il chitarrista Maciacchini in «viaggio» tra i brani di Valdi, Svampa e Gaber

Se l'Atelier apre alla canzone milanese

Un viaggio alla (ri)scoperta della canzone milanese tra i brani della tradizione popolare recente. Un viaggio nella «nostra» memoria, ma anche nel presente perché il repertorio meneghino della voce e della musica popolare è, resta il nostro patrimonio, le radici. A proposito un evento, sulla scena sale Luca Maciacchini, che sarà il protagonista di un appuntamento all'Atelier musicale di Milano, oggi a partire dalle ore 17.30 presso l'Auditorium della Camera del Lavoro. Già, proprio così.

L'Atelier di corso di Porta Vittoria dunque, si apre anche alla canzone lombarda, in questo appuntamento proposta in forma di teatro-musica da un artista dedicato a questo genere. Infatti Maciacchini porterà davanti al pubblico ironici e pungenti quadretti di vita quotidiana, resi noti da «cantastorie» del calibro di Nanni Svampa, filastrocche ingenue e candidamente «stupide» della produzione di Walter Valdi e, infine, brani leggeri e poi impegnati del teatro-canzone firmato da Giorgio Gaber. Uno spettacolo diretto e lineare che privilegia la dimensione del racconto inteso come fatto teatrale. Si tratta di quella messa in scena «povera» che, nata nelle osterie milanesi più di un secolo fa, si è trasformata negli anni Cinquanta in cabaret musicale. E ancora.

Lo spettacolo richiama melodie e testi che sono entrati da tempo nell'immaginario collettivo e che trovano la loro ideale collocazione in questa proposta nella quale l'improvvisazione verbale, nata dal rapporto con il pubblico, assume un'importanza fondamentale. Clic sul profilo del protagonista. Dopo la maturità classica, Maciacchini si è diplomato presso la Scuola d'arte drammatica «Paolo Grassi» di Milano e in chitarra classica presso il Conservatorio di Novara. Ha lavorato in teatro con importanti registi e al fianco di noti personaggi del cabaret come Enrico Beruschi e Nanni Svampa stesso (di cui è stato chitarrista); di più: ha tenuto diversi concerti di chitarra classica. Nel 1999 ha pubblicato il libro «Anima Salva - Le canzoni di Fabrizio De Andrè» e si è aggiudicato numerosi riconoscimenti, tra cui il «Delfino d'argento» e il «Premio per la migliore colonna sonora» alla Settimana della cultura di Foligno con lo spettacolo «Milan l'è on Gran Milan».

È stato voce recitante nel cd «Mozart-Vita e capolavori» uscito in allegato alla rivista Amadeus.

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