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James Brown fu ucciso? ​Inchiesta choc della Cnn

Thomas Lake ha condotto per due anni ricerche sulla morte del padrino del soul. Ora spunta l'ipotesi di omicidio

James Brown fu ucciso? ​Inchiesta choc della Cnn

La notte di Natale di 13 anni fa moriva, all'età di 73 anni, James Brown, il padrino del soul. Una morte accidentale, una crisi cardiaca che lo aveva colpito mentre era in cura all'Emory University Hospital di Atalanta. Ma ora, un'inchiesta della Cnn getta dei dubbi sulle cause della morte di Brown.

Nella lunga inchiesta ad opera di Thomas Lake si parla di stranezze, comportamenti insoliti e omissioni che fanno propendere per una riapertura del caso e per un'indagine per omicidio. La notte in cui Brown morì, nella stanza con lui c'era soltanto il suo manager, uscito verso mezzanotte per andare a comprare del Maalox, che le infermiere avrebbero potuto procurare facilmente. Poco dopo, il padrino del soul, che a detta dei medici si era ripreso velocemente dai problemi cardiaci, morì.

Sarebbero circa 16 le persone vicine a Brown convinte che la sua morte non sia stata accidentale, primo fra tutti il medico curante. L'ipotesi avanzata dal reporter della Cnn, dopo due anni di lavoro, oltre 140 interviste e migliaia di rapporti di polizia, è che si tratti di avvelenamento, considerando il fatto che la parrucchiera con cui Brown aveva una relazione aveva confessato (e poi ritrattato) di averlo avvelenato.

Ma ci sono altri punti poco chiari in tutta la vicenda. Il testamento con il quale il 73enne diseredava i figli non è valido e i suoi soldi ora sono gestiti dalle figlie e dall'avvocato che, a detta della Cnn, voleva licenziare.

Ora, la Cnn potrebbe far riaprire il caso della morte di James Brown. In tal caso, la prima cosa da fare sarebbe l'autopsia, che venne omessa quella notte del 2006.

Ma nessuno sa dove si trovi il corpo.

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