Cronaca locale

"Un referendum per la Macroregione autonoma del Sud"

Domani a Napoli sarà presentata la raccolta firme per chiedere il referendum. Tra i promotori, insieme al giornalista Sansoni e ai movimenti meridionali, anche l'ex governatore della Campania Stefano Caldoro

"Un referendum per la Macroregione autonoma del Sud"

Una raccolta firme per ottenere un referendum consultivo finalizzato all’istituzione della Macroregione del Sud. L’iniziativa sarà presentata domattina a Napoli, in una conferenza stampa che si terrà alle 13 prsso la Saletta Stampa del Palazzo del Consiglio Regionale della Campania.

Al tavolo, insieme al presidente del comitato promotore, il giornalista napoletano Alessandro Sansoni, ci sarà anche l’ex governatore della Campania, Stefano Caldoro, il coordinatore provinciale della Lega di Avellino, Sabino Morano, Sergio Angrisano e Nando Dicé, rappresentanti dei movimenti meridionalisti di Movimenti Federalisti di Base e Insorgenza Civile e il direttore della testata Il Brigante, Gino Giammarino.

L’obiettivo dichiarato dell’iniziativa sarà quello di ottenere, tramite l’applicazione degli articoli 116 e 117 della Costituzione, l’istituzione di una macroregione del Sud che unisca Campania, Calabria, Molise, Basilicata, Puglia, Sicilia e Abruzzo e a cui sia conferita una quota di autonomia politica e legislativa sul modello di quella chiesta a suo tempo dalle Regioni di Lombardia e Veneto. Un progetto che, tra gli altri, ha riscosso il plauso del vicepremier Matteo Salvini.

“È arrivato il momento che i cittadini del Sud prendano in mano il proprio destino – spiegano i promotori dell’iniziativa -, accettando la sfida dell’autonomia, imponendo però un punto di vista coerente con gli interessi del Mezzogiorno”. E ancora: “Non possiamo farci imporre supinamente il regionalismo differenziato. Abbiamo bisogno di un riassetto, anche costituzionale, complessivo, che risponda alle ragioni storiche, economiche, politiche e sociali del Meridione.

Da oggi parte la nostra battaglia per non essere mai più sudditi”.

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