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"Italiani sono fuori di testa a farsi guidare da Di Maio"

Berlusconi dalla D'Urso attacca chi vota M5s Referendum contro il reddito di cittadinanza

"Italiani sono fuori di testa a farsi guidare da Di Maio"

«Il governo è una macedonia impazzita, stiamo diventando tutti più poveri». Silvio Berlusconi, dopo una lunga assenza dal piccolo schermo torna in tv ospite di «Pomeriggio Cinque» e di Barbara D'Urso. L'atmosfera è leggera e il Cavaliere bacchetta tra il serio e il faceto Mediaset. «Ho incontrato Fedele Confalonieri e gli ho detto 'non ti saluto più perché sei presidente di una tv che non mi invita mai».

Il vero affondo, però, Berlusconi, lo lancia contro i Cinquestelle. «La mia popolarità è alta. Tutti mi vogliono salutare quando mi incontrano. Ma, mi vergogno a dirlo, solo 5-6 italiani su 100 votano per me. Penso che gli italiani siano quasi tutti fuori di testa perché hanno affidato un'azienda così importante come l'Italia a qualcuno che non la conosce, che non ha mai lavorato né studiato e sa solo chiacchierare ma non capisce niente, come Di Maio e Di Battista. Ma cosa ha fatto il signor Di Maio? Dove ha studiato? Dove ha lavorato? E noi gli diamo in mano l'Italia? Lo capite che questi sono pazzi e chi li vota è più pazzo di loro, perché almeno loro, i parlamentari Cinquestelle, ci guadagnano. Lo stesso studio sulla Tav è stato costruito per dare ragione ai Cinquestelle. Secondo quella logica dovremmo chiudere tutti i treni e fare andare le merci solo su gomma. Se la Tav fosse bloccata perderemmo un sacco di soldi».

Il leader di Forza Italia non ha dubbi sull'attualità politica della coalizione. «Il centrodestra unito ha vinto dal 4 marzo tutte le elezioni, è l'unica soluzione per l'Italia, non c'è nessuna possibilità di avere una maggioranza senza Forza Italia, depositaria di tutti i veri valori dell'Occidente». Berlusconi, comunque, è pronto a tornare in campo e deciso a prendere molto seriamente il ruolo da parlamentare europeo. «Ho già preso in affitto un appartamento a Bruxelles, forse lo comprerò, ho intenzione di spenderci parecchio tempo. Lavorerò tantissimo. Voglio andare in Europa per cambiarla».

In precedenza Silvio Berlusconi aveva convocato ad Arcore Anna Maria Bernini e Mariastella Gelmini, Licia Ronzulli, Sestino Giacomoni, Alberto Barachini, Niccolò Ghedini e Andrea Orsini per fare il punto sull'Abruzzo e sulla campagna per le Europee. Una riunione in cui il Cavaliere guardando i dati ha detto che Forza Italia deve assolutamente migliorare e lo deve fare non attaccando la Lega, ma definendo sempre meglio la propria identità. La priorità identificata dall'ex premier è il lavoro, ma da Berlusconi arriva anche il via libera a promuovere due referendum: quello abrogativo sul reddito di cittadinanza e quello per fermare la chiusura domenicale dei negozi.

In vista delle Europee Berlusconi ha invitato Forza Italia a una grande mobilitazione con la creazione dei «Comitati per Berlusconi in Europa» pensati per rivitalizzare sul territorio il partito e mobilitare consensi. Mercoledì prossimo in una assemblea congiunta dei gruppi il leader azzurro rivelerà in quale collegio si candiderà e il suo programma elettorale. Ai dirigenti ha chiesto anche di individuare candidature di peso provenienti dalla società civile. Il presidente di Forza Italia si spenderà anche per le elezioni in Sardegna e con ogni probabilità sarà sull'isola nei prossimi due fine settimana, ma «non venite a fare i reggicalze attorno a me, girate per il territorio e fate campagna elettorale».

Infine una previsione sulle Europee: «Vedrete che alla fine il Ppe sarà in grado di portare a più miti consigli i sovranisti».

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