Cultura e Spettacoli

Montalbano da record, salvando gli immigrati batte anche Sanremo

Il commissario cattura 11 milioni di spettatori ma riaccende le polemiche sui clandestini

Montalbano da record, salvando gli immigrati batte anche Sanremo

Paradossi: nella Rai governata dai leghisti a macinare record di ascolti sono il Festival vinto dal figlio di un egiziano immigrato (Mahmood) e il Commissario Montalbano che va in soccorso dei clandestini che sbarcano sulle spiagge siciliane. Insomma: alla fine, al grande pubblico televisivo, più delle polemiche inutili, piacciano i bei programmi. Almeno finché andranno in onda, perché sia questo Sanremo condotto da Baglioni sia la fiction tratta dai romanzi di Camilleri sono il prodotto della precedente gestione della tv di Stato, quando direttore generale era Mario Orfeo e direttrice di Rai Fiction era (ed è ancora, unica sopravvissuta allo spoils system) Eleonora Andreatta. Le scelte delle trasmissioni dell'attuale vertice si vedranno nel prossimo palinsesto, da settembre.

Comunque, ora, per tutti, è il momento di godersi l'alto gradimento da parte del pubblico, tanto che la fiction con protagonista Zingaretti (che, comunque, è incentrata sui migranti solo nei primi minuti) ha addirittura battuto il Festival. Lunedì sera ha catturato su Raiuno ben 11.108.000 spettatori, più di ognuna della serata di Sanremo, anche della finale che aveva totalizzato 10.622.000 persone. Lo share, del 44,9 per cento, risulta più basso di quello della kermesse canora perché quest'ultima durava molto di più, oltre l'una di notte. Insomma Montalbano si conferma uno dei prodotti più amati di sempre dal pubblico e l'episodio dell'altra sera, L'altro capo del filo, si piazza al terzo posto nella sua classifica personale: in testa restano La Giostra degli scambi e Come voleva la prassi.

Ovviamente, non sono mancate le divisioni via web anche sul commissario più amato dagli italiani: chi insultava la Rai per aver mandato in onda un film pro-immigrazione e chi difendeva la scelta. In particolare ha fatto arrabbiare questa frase detta dal protagonista Zingaretti: «Ancora con questa storia che i terroristi dell'Isis arrivano con in barconi?». È parsa un'ingerenza sulla politica del governo. In effetti la prospettiva messa in scena dagli autori è quella del dolore e della sofferenza dei clandestini in arrivo sulle navi, ma difficile che in una fiction si possa inserire un dibattito. Quale battuta avrebbe dovuto dire Zingaretti: È tutta colpa dell'Europa che non ci aiuta? Oppure: È tutta colpa dei governi precedenti?. Infatti, ci ha pensato lo stesso Salvini a stemperare le polemiche, come ha fatto anche domenica sul vincitore di Sanremo, Mahmood: ha postato un selfie con sullo sfondo la tv accesa su Raiuno durante la puntata «incriminata», con un messaggio chiaro: «Io adoro Montalbano».

Non ha rinunciato però, il giorno prima, ha ironizzare sulla programmazione Rai, che prevedeva il suo intervento a Porta a Porta lunedì notte: «Andiamo in onda dopo il Commissario Montalbano che va a soccorrere un barcone con gli immigrati, probabilmente cantando un pezzo di Mahmood...». Appunto, secondo lui, troppi africani dappertutto. Non per nulla, Raiuno ha tolto dalla seconda serata di lunedì il programma di Fabio Fazio alla scopo di contro-bilanciare il Montalbano salvatore di profughi con una bella ospitata di Salvini. Scusa ufficiale: l'approfondimento dei risultati elettorali in Abruzzo è di competenza giornalistica, dunque di Vespa. Ma si poteva, volendo, farlo anche su Raidue o Raitre. In sostanza, prove di affogamento di Fazio..

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