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Fenoglio (Unrae): «Già proiettati verso una mobilità sostenibile»

Il manager: «Necessarie politiche che ci assicurino lo sviluppo»

Transpotec è un evento che abbraccia tutte le tematiche legate all'autotrasporto e offe ai costruttori l'occasione per mostrare i loro veicoli che, grazie a fortissimi investimenti in ricerca e sviluppo, sono oggi in grado di offrire soluzioni di trasporto all'avanguardia, sia dal punto di vista ambientale sia sotto il profilo della sicurezza, tanto che non è esagerato affermare che oggi un truck è sicuramente più tecnologico di una vettura. Ma al Salone veronese, nella fitta agenda di convegni e seminari, non mancheranno i momenti di valutazione della particolare congiuntura che il settore dell'autotrasporto sta attraversando in Italia.

«Nonostante gli importanti investimenti effettuati dai costruttori - spiega Franco Fenoglio, presidente della Sezione Veicoli Industriali di Unrae nonché presidente e ad di Italscania - i dati che emergono dal settore del trasporto sono allarmanti: il parco circolante italiano è tra i più vecchi d'Europa (età media di 13,5 anni), il 63,1% dei veicoli oltre le 3,5 t è ante Euro 4 (418.500 veicoli). Soltanto il 12,4% del parco è costituito da veicoli Euro 4 (82.300 unità): con il trend attuale del mercato ci vorranno 17 anni per sostituirli tutti. Ma la cosa più grave è che soltanto l'11,9% dei mezzi è dotato dei dispositivi di sicurezza, obbligatori dal 1° novembre 2015 (frenata autonoma d'emergenza e mantenimento della corsia) con conseguenti ricadute sul fronte della sicurezza della circolazione».

Il 2019 non è cominciato bene per i veicoli industriali, con gennaio che si è chiuso in calo di quasi il 10% rispetto allo stesso mese del 2018 e, quindi, Transpotec sarà anche la tribuna dalla quale ribadire, ancora una volta, il fatto che sono necessarie misure urgenti e continuative che garantiscano il rinnovo del parco circolante.

«È necessario passare dalla parole ai fatti - sottolinea, con la consueta determinazione, il presidente Fenoglio - ed è indispensabile definire una politica che garantisca lo sviluppo efficiente, sicuro e sostenibile dell'autotrasporto, tracciando un piano che comporti l'uso integrato delle diverse soluzioni di logistica e relative modalità di trasporto». Le tante novità che i costruttori porteranno a Transpotec confermeranno, ancora una volta, che l'industria è pronta per la transizione verso una mobilità realmente sostenibile, una rivoluzione della quale, finora, le istituzioni non hanno saputo cogliere l'importanza.

PEv

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