Cultura e Spettacoli

Violante Placido: "I miei 'no' che forse hanno rallentato la carriera"

L'attrice, al cinema dal 21 febbraio con il nuovo film "Modalità aereo" del chiacchieratissimo Fausto Brizzi, si racconta tra pubblico e privato

Violante Placido: "I miei 'no' che forse hanno rallentato la carriera"

Violante Placido è nel cast del nuovo film di Fausto Brizzi, che è stato assolto dalle accuse di molestie dalla procura di Roma, dal titolo "Modalità aereo", nelle sale dal 21 febbraio. L'attrice interpreta, accanto a Paolo Ruffini, un'assistente di volo seducente, spiritosa e indipendente. "Sono anch’io molto indipendente. E amo viaggiare. - confessa al settimanale Grazia - Nella vita di tutti i giorni rivendico qualche contraddizione: sembro distratta e caotica, ma poi recupero la concretezza con mio figlio. Gli amici scommettevano che l’avrei dimenticato da qualche parte, invece come madre sono molto presente".

E sul "caso Brizzi" l'attrice afferma: "Avevo accettato il film convinta dalla sceneggiatura e dal fatto che Brizzi è un ottimo regista di commedie. In attesa degli sviluppi del caso, non ho voluto fasciarmi la testa in anticipo. E quando ho iniziato le riprese, la Procura di Roma aveva già chiesto l’archiviazione. Sul set c'era un'atmosfera professionale e divertita, tutti volevamo dare il meglio e Brizzi era sereno, attentissimo a valorizzare noi attori".

Violante Placido ha voluto dire la sua anche sul movimento MeToo e sullo scandalo che in America ha investito il potente produttore Harvey Weinstein: "Ha avuto il merito di formare una nuova consapevolezza nelle donne e portare sotto i riflettori gli abusi sessuali, una piaga fino a ieri poco riconosciuta perfino dalla legge. Oggi le cose stanno cambiando, per fortuna, ma in Italia c’è ancora molto da fare. Bisogna allungare i termini per la denuncia di un abuso: sei mesi sono pochi. E imparare a difenderci. Ma le vittime non appartengono solo al nostro sesso. Le mie scelte sono sempre state dettate dalla libertà e ho fatto pochi compromessi. Ho detto qualche no che forse ha rallentato il cammino, ma le scelte più coraggiose mi hanno soddisfatta.

Ho un lavoro magnifico e privilegiato, ma non è facile gestire la carriera se si vuole rimanere fedeli a se stessi".

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