Economia

Fca rilancia sull'Abruzzo con i furgoni francesi

Prolungata al 2023 la collaborazione con Psa per i veicoli commerciali nella fabbrica di Sevel

Fca rilancia sull'Abruzzo con i furgoni francesi

Pochi giorni fa l'annuncio che lo storico stabilimento di Modena che occupa 1.350 persone, rimarrà il «cuore» di Maserati. E che all'inizio del 2020 saranno pronte le pre-serie di una nuova supercar. Ora un'altra notizia positiva per Fca. Il Lingotto e Groupe Psa hanno deciso di prolungare fino al 2023 la joint-venture per la produzione, nell'impianto Sevel, ad Atessa (Chieti), dei veicoli commerciali con i marchi Fiat Professional, Peugeot e Citroën, cioè Ducato, Boxer e Jumper.

Italiani e francesi collaborano proficuamente da 40 anni, un asse industriale che ora coinvolgerà anche Opel e Vauxhall, i due marchi che Groupe Psa ha acquisito da General Motors. Da qui l'ulteriore rafforzamento della produzione. I due gruppi automobilistici, inoltre, condividono anche la stessa fabbrica in Turchia, a Bursa, dalle cui linee escono i minivan compatti Doblò, Bepeer e Nemo.

Nel 2018 lo stabilimento abruzzese ha sfornato oltre 297mila furgoni tra Fiat Professional, Peugeot e Citroën, segnando un più 1,7% rispetto all'anno precedente. Ad Atessa sono occupate 6.200 persone. Come numero di lavoratori e capacità produttiva, Sevel è il secondo impianto in Italia del Lingotto. Al primo posto figura Melfi, con 7.400 dipendenti e circa 340mila vetture, tra Jeep Renegade e Fiat 500X, uscite dalle catene di assemblaggio: +2,8% nel confronto con il 2017.

Al fine di soddisfare la crescita della domanda prevista da Fca e Groupe Psa, i due partner hanno deciso di aumentare la capacità produttiva dello stabilimento di Sevel a partire dall'anno in corso, con un possibile incremento dei turni.

L'accordo prevede, inoltre, l'utilizzo complementare di capacità produttiva francese per assemblare alcune versioni del furgone più grande al fine di soddisfare la domanda dei clienti di Peugeot, Citroën, Opel e Vauxhall nel medio termine. Previste in futuro anche versioni elettrificate.

L'ad di Fca, Mike Manley, commentando i dati del 2018, si era soffermato sull'importanza delle partnership in essere (Groupe Psa nei veicoli commerciali e Bmw per la guida autonoma), ma anche sull'esigenza a trovarne di nuove allo scopo di ridurre i costi soprattutto nel mercato europeo. In pratica, la prima vera prova del nove per il successore di Sergio Marchionne dal quale si attendono, adesso, conferme sui piani di sviluppo delle altre fabbriche in Italia.

Lo stabilimento Sevel, inaugurato nel 1981 in Val di Sangro, ha un'estensione di oltre 1,2 milioni di metri quadrati. È l'impianto produttivo di veicoli commerciali leggeri più grande e flessibile in Europa, con la capacità di produrre furgoni in un'ampia gamma di configurazioni diverse. Sevel è anche uno degli stabilimenti più avanzati al mondo in termini di specializzazione, organizzazione e performance lavorative.

Lo stabilimento ospita, al suo interno, un centro di eccellenza, la «Academy», dove i dipendenti hanno l'opportunità di ricevere formazione e migliorare le proprie capacita, oltre a prendere parte a simulazioni e creare innovazione.

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