Cronaca locale

Trenord ai pendolari: "Fine emergenza"

Piuri incontra i pendolari: "Puntualità all'82%, soppressioni scese all'1,7%"

Trenord ai pendolari: "Fine emergenza"

Trenord è uscita «dalla fase più acuta dell'emergenza» e ora deve consolidare la normalità. È l'obiettivo che l'amministratore delegato di Trenord Marco Piuri ha indicato nell'incontro di ieri in Regione con i Comitati pendolari, due mesi dall'entrata in vigore dell'orario invernale, che prevede un certo numero di bus su tratte minori. «Ora - ha spiegato Piuri - prende avvio un passaggio altrettanto cruciale: sfruttare la maggiore disponibilità di mezzi e la massima efficienza degli equipaggi per ridare ulteriore regolarità a un servizio che ogni giorno muove 800mila passeggeri». Trenord aspetta altri 35 convogli di Trenitalia che arriveranno da giugno 2019, preludio ai 161 nuovi treni acquistati da Ferrovie nord e Regione Lombardia e in arrivo dalla seconda metà del 2020. «Con il nuovo orario abbiamo avviato la strada giusta - ha detto Piuri - le prime conferme sono la riduzione delle soppressioni diminuite di due terzi e il miglioramento della puntualità: oggi l'82% dei 2.200 treni che circolano in Lombardia arriva in orario». Con i bus in campo, Trenord ha a disposizione più materiale rotabile per adeguare la flotta di linee in precedenza penalizzate dalla vetustà dei treni. È il caso della S8 Milano-Carnate-Lecco, su cui da febbraio circolano convogli a 7 carrozze con oltre 970 posti a sedere complessivi, più proporzionati alla crescita delle frequentazioni registrate sulla linea dopo la chiusura del Ponte San Michele. Ed è il caso della Milano-Mortara, su cui da aprile il 50% delle corse sarà effettuato da treni Vivalto a 6 carrozze, al posto delle piano ribassato ora utilizzate. Inoltre, gli interventi sulla flotta hanno consentito a Trenord di prevedere convogli di riserva negli snodi strategici di Milano Porta Garibaldi, Milano Centrale, Milano Cadorna, Pavia.

I dati certificati sulle performance di servizio mostrano che dal 9 dicembre le soppressioni si sono ridotte di due terzi: dal 5% medio del 2018 circa 120 corse al giorno il dato è sceso all'1,7%, circa 40 corse, di cui 15 per cause imputabili a Trenord. La puntualità a livello ragionale ha raggiunto l'82% prima era sotto l'80% e il miglioramento si è registrato in particolare su alcune grandi direttrici che convergono su Milano: la Saronno-Seregno-Albairate è passata dal 68% all'84%; la Milano Bovisa-Pavia dall'80% all'87; la linea Milano-Cremona-Mantova dal 70% all'87%.

«Permangono alcune situazioni critiche - ha aggiunto Piuri, indicandole - in queste aree concentreremo nei prossimi mesi tutto il nostro impegno, pur consapevoli di avere a che fare con limiti strutturali spesso non modificabili in tempi brevi.

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