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Berlusconi: "Io e Salvini costretti a essere amici M5s? Peggio dei gilet"

Il leader: «La Lega ha firmato un contratto prima con noi. Ed è importante per l'Italia»

Berlusconi: "Io e Salvini costretti a essere amici M5s? Peggio dei gilet"

«I miei rapporti con Salvini? Buoni ma mi capita qualche volta di mandarlo a quel paese». «I contratti si mantengono se dall'altra parte c'è qualcuno che si comporta in maniera leale. Ma prima del contratto di governo Salvini ha firmato un contratto con noi. Non ho dato io il via libera all'accordo Lega-M5S, Salvini e Di Maio avevano già deciso tutto». E ancora: «la Lega è cosi importante per il futuro dell'Italia per cui sono obbligato a trovare un buon rapporto con Salvini in attesa che si ricostituisca il centrodestra».

Silvio Berlusconi a cento giorni dal voto per le Europee si riprende la scena, dopo una lunga assenza dagli schermi televisivi - «sono una persona che non riesce a vincere il suo senso di responsabilità. Il vecchio Berlusconi ha ancora molto da fare per l'Italia, l'Europa e il mondo» - e intervenendo ad Agorà, L'aria che tira e Povera Patria dice chiaro e tondo cosa pensa del leader della Lega e del momento politico che sta vivendo l'Italia, cercando di scuotere i suoi vecchi elettori. «Salvini ha detto ghe pensi mi? Sì, però, bisogna che vengano i risultati...Si era impegnato, per esempio a rinviare a casa 600mila stranieri clandestini, ma, da quando è al governo, Salvini ne ha rimandati indietro poco meno di 3mila». In ogni caso «la Lega è importante per il futuro dell'Italia, un futuro che deve vedere il centrodestra ancora al governo. Salvini però ha la responsabilità, come vicepresidente del Consiglio, di aver condiviso troppe delle decisioni dei Cinquestelle che si sono presi per sé praticamente tutta la politica economica».

La conseguenza è stata il cedimento della Lega sul reddito di cittadinanza. «La legge sul reddito di cittadinanza è una promessa che non possono mantenere, una presa in giro con cui hanno comprato i voti di tanti italiani poveri. Alla fine saranno meno di un milione quelli che potranno ricevere un vero aiuto». E ancora sui grillini: «Al governo abbiamo peggio dei gilet gialli, i Cinquestelle stanno devastando l'Italia dai palazzi del potere». Il presidente di Forza Italia evita di rispondere, però, quando viene sollecitato ad alzare i toni. Salvini che governa con Di Maio è un traditore? «Non voglio arrivare a usare questi termini che non sono miei, io vado sulle cose concrete». Meglio Matteo Renzi o Matteo Salvini? «Preferisco un terzo Matteo, un mio amico, una persona molto perbene». E sui declassamenti operati dalle agenzie di rating e sui loro possibili effetti, Berlusconi replica in maniera asciutta: «Io sono assolutamente convinto che saranno i fatti ad imporre la caduta di questo governo ed elezioni anticipate. Per gli italiani è un momento di pazzia temporaneo, è la crudele realtà, ma conto in un risveglio».

Berlusconi rivela anche che non sarà capolista alle Europee in tutta Italia. «Tajani guiderà la circoscrizione del Centro». Il leader di Forza Italia trascorre la giornata nella Capitale in attesa di spostarsi in Sardegna per una due giorni elettorale. A Roma continua a lavorare per risolvere il rebus Basilicata. Berlusconi è pronto a riparlare con gli alleati per chiudere la questione e individuare un candidato visto che manca una settimana al termine ultimo per la presentazione delle liste. Sullo sfondo si registra qualche mal di pancia dalle parti dell'Udc in vista della trattativa per la lista comune da presentare con Forza Italia alle Europee.

E Lorenzo Cesa convoca per il 9 marzo una assemblea degli eletti per «definire la strategia e lavorare alla vittoria del centrodestra».

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