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La Juve non pensa all'Europa. Un'altra vittoria senza fatica

Tris al Frosinone, si rivedono Bonucci (gol) e Chiellini Dybala segna in A dopo tre mesi e mezzo, Cr7 fa19

La Juve non pensa all'Europa. Un'altra vittoria senza fatica

Domenico Latagliata

Torino Invece della «vecchia» partitella del giovedì, quella del venerdì. La Juventus si diverte contro il Frosinone, segna due gol nei primi diciassette minuti e, insomma, disputa un buon allenamento con vista Champions League. Serata tranquilla allo Stadium, come era nelle più logiche previsioni: la capolista contro la penultima, 47 punti di differenza prima del fischio d'avvio, bianconeri obbligati a fare le cose sul serio proprio perché si è entrati ufficialmente nella fase più calda della stagione. Così, bando alle ciance: Dybala e Bonucci, entrambi al rientro da titolari, hanno messo subito le cose in chiaro in poco più di un quarto d'ora, il resto è stato accademia o poco più. Con, nella ripresa, il solito gol di Ronaldo (19° in campionato, 21° stagionale) e qualche giocata da applausi. Note positive, tante. Quasi inevitabilmente. A cominciare dalla lettura delle formazioni, con la sorpresa di vedere anche Chiellini di nuovo al suo posto fin dal primo minuto: con i suoi due corazzieri al centro della retroguardia fin da ieri, la Signora andrà insomma al Wanda Metropolitano' con qualche certezza in più e parecchi patemi in meno.

Quel che ci voleva, insomma, per approcciare nel migliore dei modi il primo vero snodo della stagione, cui la Juve arriva con il campionato in tasca e un Dybala di nuovo con il sorriso stampato sul volto. Eccola, appunto, un'altra delle buone notizie della serata: la «Joya», che solo un paio di settimane fa era finita nel vortice delle polemiche per essere andato direttamente negli spogliatoi dopo avere capito che non avrebbe visto il campo contro il Parma, è tornato titolare e ha pure segnato. Un gran gol, anche: un siluro di sinistro finito dritto all'incrocio dei pali da venticinque metri e più, con il povero Sportiello impossibilitato a intervenire. Per l'argentino, una vera liberazione festeggiata con la solita mask' e con successivo omaggio all'esultanza di Ronaldo, che a sua volta aveva coccolato il compagno dopo avere buttato la palla dentro contro il Sassuolo: in campionato, Dybala non gioiva personalmente dal 3 novembre contro il Cagliari e, prima di allora, aveva segnato solo contro il Bologna. Bilancio magro, senza dubbio, appena mascherato da un modo di giocare relativamente diverso rispetto a quello delle scorse stagioni: la rete contro i ciociari gli restituisce così fiducia e autostima, il resto arriverà di conseguenza.

Passata subito in vantaggio, la Juve ha poi giocherellato: Bonucci ha rubato' il raddoppio a Khedira (dedicando la rete alla figlia appena nata), Ronaldo (suo il passaggio a Dybala nell'azione del vantaggio) ha cercato il gol come sempre, Szczesny ha battezzato (giustamente) fuori due belle punizioni di Ciano e via di questo passo.

Poi, nel secondo tempo, l'azione più bella del match ha portato CR7 a battere prima Sportiello (ricamo di Cancelo e assist di Mandzukic, quest'ultimo capitano dopo l'uscita di Chiellini) e poi a riposarsi in panchina: timbrato il cartellino, era giusto tirare un po' il fiato.

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