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Diciotti, Berlusconi contro il M5s: "Ricattano gli elettori e gli alleati"

Oggi il voto dei Cinque Stelle sul caso Diciotti. Il Cav attacca Di Maio e avverte Salvini: "Il vero contratto è con noi"

Diciotti, Berlusconi contro il M5s: "Ricattano gli elettori e gli alleati"

"Se fossi un elettore grillino mi sentirei preso in giro". Nel giorno della consultazione sulla piattaforma Rousseau per l'autorizzazione a procedere a Matteo Salvini sul caso Diciotti, Silvio Berlusconi smaschera i Cinque Stelle. "Si tratta semplicemente di un tentativo di scaricare sulla loro base la responsabilità della decisione", tuona il Cavaliere ai microfoni di Mattino Cinque accusando i vertici pentastellati di lanciare sulla propria base "avvertimenti ricattatori".

I Cinque Stelle lancia la consultazione online sul caso Diciotti, l'imbarcazione della guardia Costiera bloccata nel mare di Catania lo scorso agosto, e chiedono agli iscritti quale posizione i senatori del Movimento 5 Stelle devono avere in merito all'accusa avanzata contro il titolare dell'Interno dal Tribunale dei ministri. "Il ritardo dello sbarco della nave Diciotti, per redistribuire i migranti nei vari paesi europei, è avvenuto per la tutela di un interesse dello Stato?". Poi, la spiegazione: "Sì, quindi si nega l'autorizzazione a procedere" o "No, quindi si concede l'autorizzazione a procedere". I militanti però non hanno risposto positivamente. In calce al post sono, infatti, piovute dure critiche. E la linea che prevale è il via libera all'autorizzazione a procedere. Tanto che è salita, di ora in ora, la "preoccupazione" ai piani alti del Movimento 5 Stelle. "Dicono 'attenzione perché se Salvini dovesse essere rinviato a giudizio cadrà il governo'", commenta Berlusconi smascherando Luigi Di Maio e compagnia. "È un ricatto evidente rivolto ai loro sostenitori e ai loro parlamentari - continua il leader di Forza Italia su Canale 5 - credo che anche la Lega dovrebbe tener conto di questi atteggiamenti".

Nell'intervista a Mattino Cinque Berlusconi torna a pungolare Salvini sull'alleanza stretta con i Cinque Stelle per andare al governo. "Sulla fedeltà al governo - commenta il Cavaliere - Salvini continua a insistere dicendo 'sono uomo di parola', ma il primo contratto lo ha sottoscritto con i suoi elettori, quello con noi, con il centrodestra che si è presentato al voto il 4 marzo". Ed è sull'alleanza del centrodestra che il leader di Forza Italia punta molto nell'intervista rilasciata a Canale 5. "È quello il contratto che lega Salvini agli elettori - argomenta - con i Cinque Stelle c'è un contratto con chi, in verità, non sa neanche che cosa è un contratto". A prteoccuparlo sono soprattutto i dati economici. "Con i Cinque Stelle, che ripetono idee della sinistra del Novecento, l'Italia sta andando verso il baratro - spiega - sono spinti dall'invidia sociale". Ai grillini, poi, rinfaccia di essere "senza preparazione".

"I comunisti contro cui sono sceso in campo nel 1994 erano almeno preparati, questi invece sono persone inadeguate - conclude Berlusconi - lo stato del Paese è drammatico, siamo in crisi, 200 miliardi di investimenti sono andati via dall'Italia".

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