Salute

Sesso: gli adolescenti si informano su Internet

L'80% degli adolescenti italiani si affida al web per ottenere informazioni sul sesso: lo confermano l'Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute

Sesso: gli adolescenti si informano su Internet

Il sesso è ancora un argomento poco affrontato nei vari ambiti di vita dei più giovani: familiare, sanitario e scolastico-educativo. Questo problema è emerso da un'indagine che ha coinvolto gli adolescenti italiani di 16-17 anni. In buona sostanza, oltre l'80% di loro reperisce informazioni sul sesso navigando in Internet e, nello specifico, sono l'89% dei maschi e l'84% delle femmine. La famiglia è sempre il luogo dove vengono affrontati meno argomenti come lo sviluppo sessuale, la fisiologia della riproduzione, le infezioni, le malattie sessualmente trasmissibili e i metodi contraccettivi. La percentuale dei giovani che discutono in famiglia di questi argomenti approfonditamente è bassa: soltanto il 20%.

Questi e altri risultati emergono dal progetto "Studio Nazionale Fertilità" realizzato dall'Istituto Superiore di Sanità e dal Ministero della Salute. Il Ministro della Salute, Giulia Grillo, ha parlato a margine della conferenza stampa di presentazione: "I dati mostrano un gap informativo nei giovani. Ci sono tantissime informazioni che bisognerebbe fornire agli adolescenti, non è possibile affidarsi solo al Web. Proprio su questo voglio lavorare creando un database con informazioni verificate che potrebbe essere utile sia ai giovani ma anche agli adulti, visto che tutti cerchiamo informazioni su Internet. Credo che intanto l'insegnamento a scuola di questi temi possa rappresentare un punto fermo di informazioni certe e verificate".

Il 94% dei ragazzi intervistati ritiene che proprio la scuola debba essere la fonte primaria dalla quale poter avere informazioni sui temi della sessualità e della riproduzione. Inoltre, il 61% di loro crede che questo dovrebbe iniziare dalla scuola secondaria di primo grado o anche prima.

Infine, bisogna registrare anche un altro dato, ovvero che solo il 22% degli adolescenti vorrebbe ricevere le informazioni necessarie dai propri docenti, mentre il 62% vorrebbe che a occuparsene sia personale esperto ed esterno all'ambiente scolastico.

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