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Il 76% degli italiani teme di restare solo

Gli italiani temono la solitudine: ecco i dati che emergono da un sondaggio Eurodap e come fare per migliorare il proprio rapporto di coppia

Il 76% degli italiani teme di restare solo

La solitudine può essere qualcosa che spaventa. A temerla sono ben oltre sette italiani su dieci.

Lo dice un sondaggio realizzato Adnkronos Salute da Associazione europea disturbi da attacchi di panico (Eurodap): sono state coinvolte 700 persone di età tra i 18 e i 60 anni, per scoprire una serie di aspetti dei rapporti di coppia. È emerso che il 76% degli intervistati hanno paura di restare da soli, mentre il 68% presenta difficoltà nei rapporti a distanza e il 74% crede sia molto importante avere una relazione.

"Negli ultimi tempi si sta assistendo a un'evidente modificazione della società - afferma Paola Vinciguerra, psicoterapeuta, presidente Eurodap e direttore scientifico di Bioequilibrium - Alcune relazioni sono attualmente dominate da consumismo, conformismo, individualismo e un certo grado di esasperazione per l'apparenza e l'esteriorità. Le relazioni, anche quelle che dovrebbero essere profonde e radicate, stanno subendo dei cambiamenti e stanno diventando sempre più superficiali. Questo scenario spesso terrorizza le coppie, sempre più distanti e schiacciate da ritmi e pressioni insostenibili, con l'eventualità di una rottura. Il troppo lavoro, i rapporti a distanza, la cura dei figli, sono solo alcuni dei possibili pesi che possono mettere alla prova una relazione. Un rapporto che ha sempre meno tempo per sé. In più oggi lo stare soli spaventa più di ieri poiché, dominati dall'incertezza, avere qualcuno accanto assume un significato di maggiore stabilità”.

La ricetta per uscire dai circoli viziosi è migliorare la comunicazione con l'eventuale partner, trovando un equilibrio per esigenze e istanze singole e di coppia. Inoltre risulta fondamentale il coinvolgimento sessuale, perché il sesso è un aspetto che non può essere trascurato in una relazione sentimentale.

Senza dimenticare che è necessario concedersi del tempo per sé, per quello che è importante per il singolo, in modo da non riversare nel proprio rapporto il disagio.

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