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Il "democratico" Moscovici blocca su Twitter l'economista sovranista

Al commissario Ue agli Affari economici, il francese Pierre Moscovici, non piace il confronto. Li dimostra il tweet con cui l'economista sovranista Antonio Rinaldi dà man forte al leghista Borghi: "Pensa che Moscovici mi ha bloccato su Twitter..."

Il "democratico" Moscovici blocca su Twitter l'economista sovranista

Chi segue chi? È il mantra di Twitter, il social media che più di altri è diventato uno spazio di confronto tra idee politiche diverse. Più spesso di scontro, in realtà. Come avviene da tempo sui temi relativi a finanza ed economia. Infatti, in Italia c'è una folta comunità di economisti sovranisti che usano i 280 caratteri consentiti per sganciare contro le politiche di austerità dell'Unione Europea e i suoi protagonisti. Tra loro ci sono il leghista Claudio Borghi e Antonio Rinaldi. Il primo, presidente della Commissione Bilancio della Camera, è stato protagonista di un botta e risposta con il commissario europeo agli Affari economici, il famigerato Pierre Moscovici.

Noto per le sue sparate contro l'Italia, soprattutto dopo il passaggio di consegne dal centro-sinistra al governo gialloverde. Come racconta Repubblica, Borghi ha cinguettato il seguente messaggio: "Ho parlato con Moscovici, ha detto che mi segue su Twitter". Peccato che sia stato lo stesso politico francese a smentirlo poche ore dopo: "Non sono un suo follower, ho solo ripreso una sua dichiarazione su Twitter con cui sono in disaccordo: 'Cambiare l'Europa o andarsene': bisogna rimanere per riformarla sul serio".

Nella conversazione si è inserito il noto economista sovranista Antonio Rinaldi, il cui motto è: "La differenza fra Sovranità e globalismo? I primi vogliono gestirla in casa i secondi farcela cedere in franchising. Riprendiamoci le chiavi di casa". Slogan che a Moscovici, evidentemente, proprio non piace. E infatti, come racconta lo stesso Rinaldi, se Moscovici non segue Borghi in compenso "io sono stato bloccato: medaglia al valore che porto con orgoglio", il commento di Rinaldi seguito da tre "bandierine" dell'Italia.

Per quei pochi che non lo ricordassero, Moscovici è quello che durante l'estenuante trattativa Italia-Unione Europea sull'ultima legge di bilancio ha puntato il dito contro il governo Conte per il 2,4 per cento di deficit/Pil ritenuto in contrasto con le leggi di bilancio comunitarie. Peccato che la sua Francia abbia sforato il vincolo del 3 per cento per 10 anni di fila. Un altro che predica bene...

e razzola male.

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