Cronaca locale

Milano, ladro cileno prova la fuga e pesta agenti: fermato col taser

Un cileno di 32 anni, fermato dalla polizia, ha provato la fuga e poi ha aggredito gli agenti. L’uomo, trovato in possesso di numerosi gioielli rubati, è stato fermato col taser

Milano, ladro cileno prova la fuga e pesta agenti: fermato col taser

Un immigrato cileno di 32 anni è stato arrestato dalla polizia lunedì mattina a Milano con le accuse di furto, ricettazione, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

Intorno alle 10, lo straniero stava camminando tranquillamente in via Padova quando ha incrociato una volante. Alla vista delle forze dell’ordine, preso dal panico, il sudamericano ha accelerato il passo cercando di scappare.

Il suo comportamento, però, ha attirato l’attenzione degli agenti che si sono messi subito all’inseguimento del sospetto. Dopo alcuni metri, i poliziotti sono riusciti a raggiungere e a bloccare l’immigrato.

Durante la perquisizione personale, addosso all’uomo gli agenti hanno trovato numerose fedi nuziali, alcune con le iniziali degli sposi, e gioielli risultati rubati.

Ipotizzando che quelli fossero solo una parte di una più ampia refurtiva, i poliziotti hanno cercato di far entrare l’immigrato nella Volante per portarlo in Questura così da effettuare accertamenti più approfonditi.

A quel punto la situazione è degenerata con il malvivente che è andato in escandescenza ed ha provato a divincolarsi con la forza. Durante la colluttazione, l’extracomunitario si è scagliato contro gli agenti, ferendone uno ad un dito.

Per evitare ulteriori e più gravi conseguenze, il capo equipaggio è stato costretto ad estrarre la pistola taser. L’arma non è stata azionata: per placare l’esagitato, infatti, è bastato solo puntargli contro il mirino con il laser rosso.

Fermato l’uomo, è immediatamente scattata anche una perquisizione domiciliare nel corso della quale sono stati rinvenuti altri gioielli e merce che era stata rubata nei giorni scorsi in un negozio sportivo di via Palmanova.

Grazie alle immagini del sistema di videosorveglianza, il cileno è stato identificato e riconosciuto.

Così, dopo le formalità di rito, lo straniero è stato dichiarato in arresto.

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