Cronaca locale

Sì alla "legge funeraria", la Regione blocca i cimiteri solo islamici

Passa l'emendamento anti-discriminazione. Previste anche le tumulazioni degli animali

Sì alla "legge funeraria", la Regione blocca i cimiteri solo islamici

La Regione approva. Col sì del centrodestra e del Movimento 5 Stelle e il no del centrosinistra, il Consiglio regionale nel primo pomeriggio di ieri ha dato il via libera all'emendamento a prima firma Andrea Monti (Lega) che, di fatto, blocca i cimiteri solo islamici. La proposta è stata inserita nella «legge funeraria» esaminata ieri, con una formulazione tecnicamente ineccepibile, che non a caso non ha sollevato polemiche o discussioni di sorta nell'aula presieduta da Alessandro Fermi.

L'emendamento Monti, infatti, si richiama alla Costituzione e nella legge in materia di servizi funebri introduce questo principio: la concessione ad associazioni di aree interne al cimitero deve sempre garantire la ricezione di salme indipendentemente dal sesso, dall'etnia e dalla professione religiosa. «Questo emendamento spiega Monti punta a mettere la parola fine a pratiche che tendono a ghettizzare, in una realtà pubblica, quella del cimitero, dove non dovrebbero esistere discriminazioni di sorta. Capita infatti - prosegue il leghista - che alcuni comuni abbiano utilizzato la vecchia normativa regionale per assegnare in convenzione parti del cimitero ad associazioni, prevalentemente islamiche, cosa che legittima di fatto un utilizzo esclusivo di una determinata zona a persone solo e unicamente dello stesso culto».

La questione è delicata e tocca un tema cruciale, dal momento che la libertà religiosa è un nervo scoperto dell'islam politico, un mondo percorso da divisioni e faglie di tipo etnico, dottrinale e organizzativo. «Con la modifica proposta e approvata spiega Monti se un'associazione vorrà stringere una convenzione, non dovrà operare alcuna discriminazione, né di sesso, né di religione o di etnia per la sepoltura di una salma. La finalità dell'emendamento è quella di garantire il cimitero quale struttura comunale aperta e a disposizione di tutti i cittadini del bacino, al pari di una scuola, di un ospedale o di un centro sportivo». «Riteniamo questa modifica di particolare interesse, non solo nel rispetto dei principi generali di non discriminazione, ma anche al fine di evitare un'eccessiva frammentazione della struttura cimiteriale che, con l'attivazione di un numero non noto di convenzioni di tipo chiuso, come già sta accadendo in certe realtà conclude Monti rischierebbe in prospettiva di irrigidire eccessivamente l'offerta di posti liberi».

Discussa l'introduzione del «centro servizi» e di alte novità che riguardano l'attività delle imprese di servizi funebri. Ma Con l'approvazione della riforma, la Lombardia ha introdotto un'altra novità: la tumulazione degli animali.

Esulta Gianluca Comazzi, capogruppo regionale di Forza Italia ed ex Garante degli animali: «Per la prima volta - dice - nel nostro Paese una legge regionale suggella il legame di amore eterno fra gli esseri umani e i loro amici a quattro zampe. Sono davvero orgoglioso che la mia proposta sia stata recepita dalla maggioranza: questo voto segna un importante passo avanti in termini di diritti degli animali.

La mia speranza - conclude Comazzi - è che le altre regioni italiane seguano il nostro esempio, permettendo a chiunque lo desideri di poter condividere il proprio loculo con gli animali che più ha amato».

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