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"L'Ue boccia reddito e quota 100". Ma Bruxelles smentisce la fuga di notizie

Su Repubblica anticipato il report della Commissione Ue: "Rischio contagio per l'Eurozona". Ma Bruxelles invita a non fidarsi: "Nessuna decisione presa"

"L'Ue boccia reddito e quota 100". Ma Bruxelles smentisce la fuga di notizie

Nella manovra economica per il 2019 firmata dal governo Conte "non ci sono misure capaci di impattare positivamente sulla crescita di lungo termine". È il giudizio che, secondo quanto anticipato questa mattina da Repubblica, dovrebbe essere contenuto nel Country report dell'Unione europea sull'Italia che arriverà mercoledì prossimo dalla Commissione Ue Il documento, secondo quanto riporta il quotidiano, metterebbe sotto la lente di ingrandimento le misure dell'esecutivo gialloverde i cui effetti, avrebbero scritto i commissari di Bruxelles, saranno nefasti per il Pil, il deficit e il debito pubblico. Tanto da rendere l'Italia un fattore di "rischio di contagio" per tutta l'Eurozona. Peccato che il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas, ha smentito tutto quanto invitando a non fidarsi di "articoli fondati su fughe di notizie o fonti anonime".

L'anticipazione e la smentita

Il documento di Bruxelles, che passa al setaccio tutte le misure contenute nella legge di Bilancio, è ancora passibile di modifiche. Oggi, però, Repubblica ne ha anticipato i contenuti, con tanto di virgolettati. Nel mirino dei commissari europei, a detta del quotidiano, sarebbero finite tutte le principali riforme contenute nella manovra economica, a partire da quota 100 che fa "aumentare la spesa pensionistica e peggiorare la sostenibilità del debito". Non solo. A finire impallinati sarebbero anche la flat tax e il reddito di cittadinanza. "Il rischio povertà rimane alta", avrebbero chiosato gli analisti della Commissione Ue secondo quanto riportato da Repubblica. "La bassa crescita e le politiche di bilancio del governo portano pressioni sul deficit nei prossimi anni - si legge ancora - lo scenario macroeconomico comporta rischi di deterioramento del deficit 2019 e ci sono rischi significativi su quello del 2020". Con ripercussioni sul debito che, stando all'anticipazione del dossier su cui sta lavorando Bruxelles, "aumenterà oltre il 132%".

Il portavoce della Commissione Ue, Margaritis Schinas, ha consigliato a tutti di "distanziarsi da articoli fondati su fughe di notizie o fonti anonime". La Commissione europea non ha, infatti, discusso questa questione. "Non ha preso decisioni", ha chiarito la Schinas parlando con i giornalisti ai quali ha ricordato che l'agenda del collegio dei commissari viene annunciata solo "il martedì prima del mercoledì" in cui vengono prese le decisioni. Quindi, ha tagliato corto: "Non mi avventurerei su congetture su un articolo basato su fonti anonime o fughe di notizie".

Il dibattito sulla manovra bis

Ora gli occhi sono puntati sul Documento di Economia e Finanza che il governo deve presentare entro il 10 aprile. Il ministro dell'Economia Giovanni Tria ha assicurato che arriverà nei termini stabiliti, senza anticipi né ritardi. Di sicuro, il governo dovrà tenere conto del mutato quadro macroeconomico e della recessione tecnica nella quale è entrata l'Italia nella seconda metà del 2018, con ripercussioni negative su fatturato e ordini dell'industria nazionale. Tanto che nelle ultime ore si è fatto un gran parlare di una manovra bis. Ma, mentre Tria si è dimostrato possibilista, Matteo Salvini ha escluso qualsiasi correzione. "Stiamo parlando del nulla - spiega ai microfoni di Radio Anch'io - abbiamo votato la manovra economica meno di due mesi, e adesso dobbiamo parlare di una futuribile nuova manovra?". Per il vicepremier leghista gli effetti della legge di Bilancio saranno visibili nei prossimi mesi: "Se la gente andrà in pensione ad aprile, giugno o luglio e i posti di lavoro si libereranno allora, commentare questi dati a febbraio è quantomeno bizzarro".

Il confronto ripartirà a marzo, quando la Commissione Ue pubblicherà le relazioni sui Paesi e formulerà le raccomandazioni per quei Paesi come l'Italia che sono stati messi sotto osservazione a dicembre.

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