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L'Onu accusa Israele: "Ha commesso a Gaza crimini contro l'umanità"

Il governo Netanyahu ha immediatamente definito "ridicole" le accuse di "crimini di guerra" e di "crimini contro l'umanità" avanzate dalle Nazioni Unite a carico delle forze armate di Gerusalemme

L'Onu accusa Israele: "Ha commesso a Gaza crimini contro l'umanità"

Gli ispettori delle Nazioni Unite hanno in questi giorni accusato Israele di avere perpetrato, durante le proteste verificatesi a Gaza nel 2018, "crimini di guerra" e "crimini contro l'umanità".

Una commissione d'inchiesta istituita agli inizi di quest'anno per decisione del Consiglio Onu per i diritti umani ha ultimamente pubblicato un rapporto sulla condotta osservata dai soldati dello Stato ebraico in occasione delle sollevazioni popolari esplose nella Striscia dal 30 marzo al 31 dicembre dello scorso anno. Secondo l'organo investigativo, composto da tre ispettori, i militari di Gerusalemme avrebbero commesso contro i manifestanti "atti contrari alle norme imperative del diritto internazionale".

In particolare, il dossier confezionato dai commissari accusa i soldati in questione di avere "sparato su civili disarmati, compresi bambini disabili, donne incinte e giornalisti". Ad avviso dei funzionari Onu, l'esercito israeliano, adottando tale "condotta esecrabile", avrebbe ucciso, nel periodo considerato, "189 Palestinesi", mentre ne avrebbe feriti "oltre 6mila".

L'argentino Santiago Canton, capo del team di ispettori, nel presentare ai membri del Consiglio Onu per i diritti umani i risultati degli accertamenti ha ribadito la "veridicità" delle cifre contenute nel documento, intese a rivelare le "proporzioni spaventose" della "repressione ordinata dallo Stato ebraico ai danni di manifestanti pacifici". Il dossier stilato dalla commissione d'inchiesta si fonderebbe, a detta di quest'ultima, sui racconti di "oltre 300 testimoni degli scontri".

Il governo Netanyahu ha immediatamente definito "ridicole" le accuse di "crimini di guerra" e di "crimini contro l'umanità" avanzate dalle Nazioni Unite a carico delle forze armate di Gerusalemme. L'ambasciatore dello Stato ebraico al Palazzo di Vetro, Danny Danon, ha quindi etichettato i risultati delle indagini relative ai "fatti di Gaza" come un vero e proprio "teatro dell'assurdo". Egli ha poi affermato che gli accertamenti condotti dai funzionari Onu nell'enclave palestinese sarebbero stati animati esclusivamente da "pregiudizi antisionisti", in quanto le ispezioni dell'équipe internazionale non avrebbero minimamente lambito e condannato l'"attività terroristica di

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