Salute

Sonno e riposo, ecco le abitudini sbagliate

Esiste una correlazione diretta tra un sonno poco sereno, l’insonnia e alcuni alimenti assunti prima di sdraiarsi. Ecco cosa è bene fare per agevolare il riposo e le regole per un relax totale

Sonno e riposo, ecco le abitudini sbagliate

Dopo una giornata sfiancante cresce preponderante la voglia di sdraiarsi e farsi abbracciare da Morfeo, ma spesso il riposo non è mai completo e l’incubo dell’insonnia può bussare alla porte del sonno.

Non è solo una conseguenza diretta dello stress accumulato o delle preoccupazioni del quotidiano, dormire male o ad intermittenza potrebbe essere il risultato di scelte sbagliate o di uno stile alimentare confuso.

Ecco qualche consiglio per migliorare il percorso verso il relax agevolando al contempo un sonno ristoratore.

  • Caffè: un’abitudine consolidata ma anche un problema per chi fatica a prendere sonno, perché il corpo impiega circa sei ore ad eliminare la metà della caffeina consumata. Per questo potrebbe risultare interessante eliminare la tazzina di caffè di metà pomeriggio, dimezzando il rischio che possa stimolare nervosismo e agitazione.
  • Cena: un pasto abbondante consumato nelle ore serali non è mai una buona idea poiché il corpo impiega diverse ore per digerire il cibo. Un impegno che affronta solitamente con una posa verticale, per questo nutrirsi e sdraiarsi dilata questo procedimento anche per tutta la notte, appesantendo il sonno o disturbandolo profondamente.
  • Orari: gli orari per cenare sono importanti. Non è mai una buona scelta quella di affrontare un pasto a tarda ora o al contrario quella di cenare troppo presto. La fame potrebbe ritornare prima di coricarsi rendendo agitato il sonno. L’idea migliore è quella di consumare uno snack leggero che comprenda un 65% di carboidrati e un 35% di proteine. La soluzione più ovvia è un cracker con formaggio a pasta dura, oppure una ciotola di cereali con del latte scremato.
  • Dieta: seguire una dieta è importante se necessario, ma è indispensabile che risulti equilibrata per non giungere affamati al momento del riposo. Morsi della fame, ansia e stress sono pessimi compagni di letto.
  • Bevande: gli alcolici sicuramente agevolano l’addormentamento ma non il sonno ristoratore, perché impediscono di raggiungere la fase più profonda e rilassante. Per impedire che ciò accada è bene limitare il consumo di alcol, alternandolo con l’acqua così da prevenire la disidratazione quindi concludere il tutto almeno tre ore prima di dormire. In questo modo il fisico potrà smaltirlo senza problemi.
  • Spezie: cibo piccante e speziato, una scelta interessante ma da moderare durante il pasto serale per non cadere in un sonno poco riposante e ricco di bruciori di stomaco. Eccedere con prodotti di questo tipo può agevolare il reflusso, quindi i problemi di digestione.
  • Cibi amici: alcuni alimenti sono considerati alleati del relax notturno, non solo il formaggio, latte oppure i cereali già citati, ma anche un bel frullato di frutta fresca. Meglio la combinazione kiwi, banana e ciliegia, il primo agevola i livelli di serotonina, la banana è fonte di magnesio mentre la ciliegia aumenta la melatonina. Un tris di assi perfetti per rilassare il corpo e la mente e scivolare nel sonno ritemprante.
  • Dolci e gelati: meglio evitarne il consumo prima di sdraiarsi perché i cibi ricchi di zucchero, latte e grassi rallentano profondamente la digestione favorendo il reflusso, quindi disturbando il sonno.
  • Computer e telefonino: connettersi dal letto, scrivere un messaggio sul telefonino, è il modo migliore per perdere ore preziose di sonno. Meglio spegnere e riporre tutto lontano, così da accogliere il relax meritato.
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