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Gigantografia di Che Guevara nella sede Onu. È polemica

"Costernazione" per la presenza di una gigantografia del leader rivoluzionario argentino nella sede del Consiglio per i diritti umani è stata espressa anche da alti funzionari del dipartimento di Stato americano

Gigantografia di Che Guevara nella sede Onu. È polemica

Le Nazioni Unite sono state in questi giorni oggetto di forti critiche da parte di numerose organizzazioni umanitarie a causa di una "foto di Che Guevara".

I vertici dell'ente internazionale hanno infatti di recente deciso di collocare, nel salone d'ingresso della sede ginevrina del Consiglio Onu per i diritti umani, una "gigantografia" del guerrigliero argentino. Lo scatto incriminato campeggia in tale ambiente accanto alle immagini di "paladini delle libertà inviolabili degli individui": Martin Luther King, Lech Wałęsa, Nelson Mandela.

La presenza della foto de "el Che" nella sede dell'istituzione internazionale preposta a salvaguardare da ogni genere di abuso i diritti fondamentali delle persone è stata subito bollata come "vergognosa" dall'associazione umanitaria U.N. Watch. Il responsabile di tale ong, Hillel Neuer, ha infatti espresso, tramite i propri canali social, commenti al vetriolo nei confronti della dirigenza Onu, accusandola di "fornire un posto d'onore" a una figura storica "colpevole dell'uccisione di centinaia di persone nonché responsabile dell'instaurazione del brutale regime castrista a Cuba".

Egli ha quindi esortato gli alti funzionari delle Nazioni Unite a mettere fine a tale "oltraggio alla cultura dei diritti umani", sottolineando, allo stesso tempo, che negli ultimi anni l'organizzazione mondiale avrebbe dato prova "troppe volte" di "simpatia verso gli assassini marxisti".

Nel suo "j'accuse" diffuso tramite social, Neuer ricorda infatti che, nel 2013, l'Unesco ha proclamato "patrimonio dell'umanità" i "luoghi legati alla vita di Che Guevara". Un'altra dimostrazione della "benevolenza" dell'Onu nei confronti dei "criminali di sinistra" sarebbe, sempre a detta dell'attivista, la recente "linea morbida" decisa dal Segretario generale Guterres nei confronti della "spietata dittatura chavista venezuelana".

"Costernazione" per la presenza di una gigantografia del leader rivoluzionario argentino nella sede del Consiglio per i diritti umani è stata espressa anche da alti funzionari del dipartimento di Stato americano. Ad esempio, David T.

Killion, ex ambasciatore Usa all'Unesco, ha etichettato come "palesemente inappropriata" la collocazione, all'interno del "tempio globale delle sacre libertà degli individui", di un'immagine di una "figura storica controversa qual'è Guevara" .

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