Cronache

Salerno, usano il drone per consegnare la droga ai carcerati

Già nell’ottobre del 2018 l’analogo tentativo era fallito nel carcere di Taranto. Allora il velivolo precipitò nel cortile mentre trasportava due microtelefoni cellulari e dei wurstel imbottiti di stupefacenti

Salerno, usano il drone per consegnare la droga ai carcerati

L’espediente era ingegnoso e anche se in passato non ha dato i frutti sperati alcuni malviventi hanno pensato di riproporlo. Sono ricorsi ai progressi della tecnologia per cercare di far entrare in carcere materiale proibito. È successo a Fuorni, in provincia di Salerno, dove invece di utilizzare i consueti nascondigli fantasiosi e i veloci passaggi di mano durante i colloqui, si è provato a far entrare la droga nella casa circondariale attraverso un drone.

Già nell’ottobre del 2018 l’analogo tentativo era fallito nel carcere di Taranto. Allora il drone precipitò nel cortile mentre trasportava due microtelefoni cellulari e dei wurstel imbottiti di droga. Il piano era stato organizzato nei minimi dettagli, con tanto di diversivo. Mentre il drone era in volo, all'esterno del carcere erano stati fatti esplodere dei fuochi artificiali e a indicare la strada verso la quale guidare il piccolo marchingegno, è stato sufficiente seguire la fiammella di un accendino che il destinatario teneva accesa dalla finestra della propria cella.

Il materiale era diretto verso una stanza al terzo piano del carcere, ma sfortunatamente per il detenuto l'apparecchio prima di arrivare a destinazione è incappato in alcuni cavi sospesi ed è caduto, permettendo all'unico agente di servizio al piano di dare l'allarme. Nel Salernitano si è ripetuta, in maniera simile, l’intera scena. Questa volta è stato il rumore del drone a insospettire gli agenti della polizia penitenziaria che, immaginando cosa stesse accadendo, hanno ispezionato lo slargo dell’istituto di detenzione.

I secondini non hanno trovato traccia del drone, ma a terra era comparso, apparentemente dal nulla, un pacchetto di sigarette avvolto nel cellophane e contenente 100 grammi di hashish.

La droga è stata sequestrata e sono in corso indagini interne per capire quale detenuto fosse il destinatario della consegna fallita.

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