Politica

Flat tax, la Lega avverte M5s: "Se non si fa, governo rischia"

Il sottosegretario Siri (Lega) mette nel mirino gli alleati di governo: "Nel contratto c'è. Se non si fa, esecutivo in discussione"

Flat tax, la Lega avverte M5s: "Se non si fa, governo rischia"

Il sottosegretario alel Infrastrutture, Armando Siri, mette nel mirino il Movimento Cinque Stelle e di fatto manda un messaggio chiaro agli alleati di governo. Al centro dell'ennesimo duello tra pentastellati e Lega c'è la flat tax. Siri non vuole ripensamenti o passi indietro da parte dei 5 Stelle così ai microfoni di 24 Mattino, su Radio 24, afferma: "Nel contratto di governo c’è la flat tax, e si fa. Sennò il governo può essere in discussione". Poi ribadisce ancora una volta questo concetto che sa di monito per i grillini: "Se non si fa la flat tax allora sì che possiamo aprire una bella discussione, e se non siamo d’accordo allora vuol dire che si viene meno ai patti del contratto. Allora a quel punto il governo può essere in discussione". Insomma nella maggioranza gialloverde tira ancora aria di tempesta e i due alleati di governo fanno ancora a "sportellate" sui punti del contratto. Anche sulla Tav è ancora scontro. Il rinvio voluto da Conte ha il sapore della beffa. E proprio sul tema caldo delle Infrastrutture, Siri suggerisce la nomina di un Commissario che possa gestirle: "È una soluzione che ci evita di incagliarci nelle paludi delle procedure e di una via crucis infinita. Io posso parlare per la mia parte politica, ne dovremo parlare naturalmente con i nostri partner di governo. Secondo me è una soluzione sensata, di buon senso. Se i nostri competitors nel mondo ci mettono 24 ore nella filiera decisionale, noi ci mettiamo 24 anni. Capite che siamo già fuori da qualsiasi tipo di competizione".

Infine Siri parla anche della politica estera e ribadisce i rapporti privilegiati con gli Stati Uniti: "L'Italia è all'interno dell'alveo dell'Occidente dove gli Stati Uniti sono partner privilegiati. E' evidente che se dobbiamo fare delle scelte le facciamo in quella direzione. Questo non esclude - ha aggiunto l'esponente leghista - che se ci sono delle opportunità e degli spazi per collaborare lo si può fare.

Questo non vuol dire fare delle scelte di campo".

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