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Tav, dal cda di Telt il via libera agli avvisi. E Salvini esulta

Il consiglio di amministrazione di Telt ha dato il via libera alla pubblicazione degli "avis de marchés". La Tav non si ferma

Tav, dal cda di Telt il via libera agli avvisi. E Salvini esulta

La Tav si blocca? Non proprio. Il consiglio di amministrazione di Telt ha dato il via libera alla pubblicazione degli "avis de marchés", ovvero gli inviti per presentare la candidatura per gli interventi dei lotti francesi sulla Tav. Una mossa che di fatto parla chiaro: l'opera va avanti e non si ferma. E di fatto su questo punto è stato molto chiaro il ministro degli Interni, Matteo Salvini: "Il Cda Telt ha approvato all’unanimità I bandi della Tav, una scelta chiara e unanime". Il ministro degli Interni ha poi parlato del decreto sblocca cantieri che potrebbe rimettere in moto diverse opere su tutto il territorio nazionale: "La Tav - ha aggiunto - è una delle tante opere pubbliche, in Italia ci sono 300 cantieri da riaprire, contiamo che nell’arco di qualche giorno ci sia un decreto urgente sblocca cantieri, si deve rivedere il malefico codice degli appalti".

La Francia comunque in questo quadro si dice aperta al dialogo con i partner europei proprio sulla Torino-Lione: "La Francia ribadisce il suo totale interessamento alla Lione-Torino e la sua disponibilità per una discussione tra partner", ha fatto sapere con una nota il ministro francese dei Trasporti, Elisabeth Borne. Infine sulla Tav è intervenuto anche il Commissario agli Affari Economici Ue, Pierre Moscovici: "Spero che i nostri amici italiani valutino il progetto Tav e "restino impegnati", perché "dire che questo progetto è negativo è un errore, è un grande progetto strutturale, importante per la Ue, la Francia e l'Italia, motivo per cui sono stati decisi importanti finanziamenti europei". Infine è intervenuto anche il premier Conte: "Così come indicato nella lettera che ho inviato sabato alla Telt, la società incaricata della realizzazione della Torino-Lione, l’eventuale avvio dei capitolati di gara è differito ai prossimi mesi e potrà avvenire solo in presenza di un consenso dei Governi italiano e francese.

La Telt quest’oggi ha dato il via libera alla mera attività di presentazione delle candidature da parte delle imprese, senza oneri a carico dello Stato italiano".

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