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"Mettiamo Salvini nel mirino". L'odio femminista sul ministro

Il ministro degli Interni, Salvini, ha sottolineato sui suoi profili social alcuni cartelli pieni di insulti e di bestemmie usati da alcune femministe

"Mettiamo Salvini nel mirino". L'odio femminista sul ministro

Le femministe mettono ancora un avolta Matteo Salvini nel mirino. Il ministro degli Interni di fatto ha sottolineato sui suoi profili social alcuni cartelli pieni di insulti e di bestemmie usati da alcune femministe che hanno sfilato per le strade di diverse città italiane. Il titolare del Viminale soprattutto ha notato un cartello con un "mirino" posizionato sul suo volto. Un gesto che ha colpito e non poco il titolare degli Interni che su facebook mostrando la foto ha commentato così l'immagine: "Alcune "democratiche" manifestanti a Firenze mettono la mia faccia nel mirino. Simpaticissime. Pensate se lo avessero fatto in una manifestazione della Lega: giornaloni e intellettualoni avrebbero già firmato appelli e analisi scandalizzate, sbaglio???". E di fatto non è certo la prima volta che il ministro finisce nel mirino delle femministe. Ma nell'ultimo periodo il ministro è stato attaccato più volte anche sui social con messaggi di odio e anche con clip video in cui ad esempio un ragazzo brucia le sue foto. Sui muri delle città poi continua il festival dell'insulto con "Salvini muori male" a Forlì.

Ad Oristano invece c'è chi ha fatto un blitz in una sede della Lega urlando: "Uccideteli tutti, donne e bambini, così non ne nascono più. Salvini m...". Una vera e propria carrellata di odio che non intimidisce il ministro degli Interni.

Salvini ha ribadito: "Io non mi fermo e vado avanti".

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