Cronaca locale

Parte «Bookpride»: tre giorni tra i libri

Alla Fabbrica del Vapore l'editoria indipendente rilancia i suoi titoli

Weekend a tutto libri, quello che comincia oggi. Per tre giorni infatti la Fabbrica del Vapore diventa il cuore dell'editoria indipendente per il quinto anno consecutivo. Dalle 10 alle 20 saranno aperti gli stand dove gli espositori presenteranno le loro novità con un allargamento dell'offerta. L'ingresso libero che consente di entrare senza pagare alcun biglietto dovrebbe essere un incentivo all'acquisto ma anche semplicemente uno stimolo a partecipare ai molti appuntamenti in programma.

Alle 11 in sala Salinger si parlerà di leggi razziali e neofascismi. Claudio Vercelli dialoga con Elia Rosati sulla base dei suoi libri che, partendo dal dramma di 1938 arriva a toccare il razzismo e le varie forme di intolleranza attuali. Alle 12 all'Arena Robinson si rievocheranno invece i sessant'anni della legge Merlin che nel 1959 decretò la chiusura delle case d'appuntamenti e la fine della prostituzione organizzata dallo Stato. Cara senatrice Merlin raccoglie le lettere che sono nate in quelle vaporose stanze intrise di sesso e amori passeggeri.

Le concordanze sospette della poltica di Trump negli Stati Uniti e quella di Putin in Russia sono alla base dell'incontro dal titolo Da Evola a Trump, la magia (nera) del potere in programma alle 15 all'arena Robinson mentre alle 16 allo stesso parterre Gianni Mura ricorderà la figura di uno dei giornalisti più famosi in campo sportivo. Brera verrà celebrato in Quell'arcimatto del Gioann. Il mito di Antigone visto da Valeria Parella (ore 17) completa la giornata mentre la geografia del racconto da Poe a Bolaño sarà al centro di un incontro alla libreria Walden. Conclusione con una nota di tristezza e nostalgia alle 21 al centro ex combattenti e reduci di Porta Volta dove si ricorda e si festeggia Andrea G. Pinketts, recentemente scomparso attraverso una lettura delle sue pagine.

Molti anche gli appuntamenti in collaborazione con la Digital week. Alle 11 si parla di didattica digitale e nuovi approcci pedagogici, mentre alle 16 arriva «Fare network», un viaggio nelle possibilità offerte dai social, fra booktuber e influencer.

Attesa alle 18, in Sala Scerbanenco, «La Milano del futuro»: come sarà? Come la vorrebbe chi ci vive e come la pensa chi se ne occupa? La parola agli addetti ai lavori.

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