Cronache

"Alt! Fermatevi", "Vado avanti". Così la Ong ha sfidato la Gdf

La Mare Jonio con a bordo 50 migranti salvati nelle acque di fronte le coste della Libia, adesso sfida in modo chiaro il governo italiano. Scontro radio con la Gdf

"Alt! Fermatevi", "Vado avanti". Così la Ong ha sfidato la Gdf

La Mare Jonio con a bordo 50 migranti salvati nelle acque di fronte le coste della Libia, adesso sfida in modo chiaro il governo italiano. L'imbarcazione infatti sta facendo rotta verso Lampedusa dove la Guardia Costiera ha concesso un punto di fonda. Ma alle prime luci dell'alba in pieno mare si è consumato uno scontro duro tra la Guardia di Finanza e il capitano della nave buonista. Le fiamme gialle di fatto hanno vietato l'ingresso in acque territoriali alla Nave Jonio. Ordine questo del tutto ignorato dal capitano che sfirando le regole ha fatto rotta su Lampedusa. E via radio la conversazione tra il capitano della Mare Jonio e la Guardia di Finanza si è subito accessoi. I finanzieri, come riporta Repubblica, sono stati molto chiari: "Rimorchiatore Mare Ionio da pattugliatore guardia di finanza Paolini, vi intimiamo l'alt, fermate le macchine, arrestate i motori".

A questo punto prende la parola il capitano della nave che di fatto si rifiuta di eseguire l'ordine della Gdf: "Non possiamo arrestare nessuna macchina, qui siamo in pericolo di vita comandante, ci sono tre metri di onda". Poi lo stesso comandante ha aggiunto: "Siamo in condizioni di pericolo di vita". Parole che di fatto testimoniano quanto si alta la tensione in mare. La nave adesso, scortata da due unità militari, si sta dirigendo

html" data-ga4-click-event-target="internal">verso Lampedusa dove ha ottenuto un punto di fonda da parte della Guardia Costiera.

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