Attacco al bus a Milano

La drammatica telefonata di Adam: "Mamma, ci uccidono"

A bordo del pullman Adam telefona alla mamma: "Ci stanno uccidendo". Sullo sfondo si sentono le voci concitate e le urla degli altri ragazzini

La drammatica telefonata di Adam: "Mamma, ci uccidono"

Nuovi dettagli sulla vicenda dello scuolabus dirottato e poi incendiato a San Donato Milanese. Gli attimi di paura di questa strage sfiorata emergono con ancora più forza dalla telefonata di uno dei ragazzini-eroi.

"Mamma, siamo in un pullman, ci stanno uccidendo": ha detto terrorizzato Adam, 13 anni appena, durante il sequestro sulla strada provinciale 415, alle porte di Milano. A bordo del pullman, Adam telefona alla mamma, sullo sfondo si sentono le voci concitate e le urla degli altri ragazzini. "Ci stanno portando in un posto sconosciuto. Quello del pullman.... non sappiamo dove ci porti", dice Adam, la voce che lascia trasparire il terrore. La mamma risponde in arabo: "Sei a scuola e mi vuoi spaventare? È uno scherzo?". Ma lui replica, inframmezzando l'italiano con l'arabo: "Mamma, ci portano via, sulla strada per Milano: l'autista vuole ucciderci, ha una pistola. Chiama la polizia...

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