Salute

Una bomba di batteri viaggia su treni e bus

Daniela Uva

Raffreddore, influenza, pidocchi e nei casi più rari scabbia e salmonellosi. Sono solo alcune delle malattie che rischia di contrarre chi tutti i giorni viaggia sui mezzi pubblici. La presenza di molta gente, unita alle scarse condizioni igieniche, permette a virus e batteri di annidarsi un po' ovunque. Favorendo così il contagio. Non è un caso che, secondo l'ultima ricerca condotta Doxa, i pendolari hanno sempre più paura. Dal sondaggio emerge che il 69% dei viaggiatori in età compresa fra 18 e 34 anni ha timore di ammalarsi mentre si trova a bordo di bus, tram e metropolitane. Il 93% punta il dito contro la scarsa igiene dei mezzi, ritenuti troppo sporchi e quindi a rischio. E non si tratta di allarmi infondati. Perché proprio il deposito di grassi, sporcizia e materiale organico, che spesso caratterizza i mezzi pubblici, sono il terreno fertile sul quale i microrganismi patogeni sopravvivono e si diffondono.

VICINI VICINI

«In tutti gli ambienti ci sono virus e batteri, ma è chiaro che la grande presenza di persone che molto spesso caratterizza i mezzi pubblici li rende più a rischio spiega Fabrizio Pregliasco, virologo dell'Università degli studi di Milano -. Basta che qualche viaggiatore stia incubando una malattia per favorire il contagio in tempi anche molto brevi. Le goccioline di saliva emesse nell'aria possono contenere il virus dell'influenza e di altre patologie para influenzali. E proprio sui mezzi, dove i viaggiatori si trovano a pochissima distanza gli uni dagli altri, questi agenti si diffondono più facilmente». Le malattie più diffuse sono quelle che colpiscono l'apparato respiratorio, come per esempio raffreddore e influenza. «Ma ci sono anche batteri a trasmissione fecorale prosegue l'esperto -. Per esempio salmonellosi e campilobacter. Quindi è possibile contrarre anche disturbi dell'apparato gastroenterico».

A causare il contagio è in primo luogo la saliva emessa mentre si parla, ma anche quando si tossisce o si starnutisce. «Contiene virus e batteri. Finiscono sugli oggetti che i viaggiatori toccano e possono facilmente essere trasportati nell'organismo attraverso la bocca prosegue Pregliasco -. Nei casi più gravi possono portare scabbia, pediculosi e micosi cutanee. Senza tralasciare il rischio di entrare in contatto con streptococchi e pidocchi». A rendere questi microrganismi più forti ci sono le particolari condizioni dei mezzi pubblici. «Si tratta di luoghi difficili da igienizzare, al contrario di quanto avviene in altri ambienti come per esempio ospedali o abitazioni conferma l'esperto -. Inoltre i veicoli spesso sono caratterizzati da temperatura e tasso di umidità ideali per la sopravvivenza di virus e batteri. Se non fa troppo caldo, questi agenti patogeni possono resistere anche diverse ore e quindi essere trasmessi più facilmente».

CHI RISCHIA DI PIÙ

Ma non finisce qui, perché alcuni materiali sono considerati la casa ideale per i germi. «In genere vivono più a lungo quando entrano in contatto con gli oggetti in acciaio, come per esempio le maniglie dice ancora il virologo -. Ma anche sulla plastica e sulle superfici dure. Che sono molto diffuse su autobus, tram e metropolitane». Una volta che si depositano su questi oggetti, possono entrare in contatto con le mani. Che diventano il veicolo più semplice per raggiungere l'organismo. «Sono particolarmente esposti i bambini, così come le persone anziane e quelle immunodepresse. Cioè con le difese immunitarie molto basse. Sono però i più piccoli, in generale, a destare più preoccupazione. Prima di tutto perché la loro bassa statura li mette più a contatto con le superfici più sporche, in secondo luogo perché non è semplice controllare ciò che toccano e impedire che successivamente si portino le mani alla bocca, al naso o agli occhi. Permettendo così a virus e batteri di colpirli attraverso le mucose». Ecco perché, quando si sta incubando un malanno, è fondamentale prestare la massima attenzione.

La raccomandazione arriva direttamente dal ministero della Salute: quando si starnutisce o si tossisce occorre coprirsi bocca e naso non solo con la mano, ma con l'intero gomito. Inoltre bisogna gettare via il prima possibile i fazzoletti usati e lavarsi accuratamente e di frequente.

In questo modo è possibile contribuire a evitare di trasformare i mezzi pubblici in vere e proprie bombe batteriologiche.

Commenti