Cronaca locale

Dal "Morisetti" al "Cucchi" caffè concerto da riscoprire

Quanti locali musicali nella storia: la designer Celestino rivisita il bar di corso Genova ricordando gli anni '30

Dal "Morisetti" al "Cucchi" caffè concerto da riscoprire

Che spettacolo, sembra di rivederli i locali musicali dei primi Novecento, e ancor prima a Milano i Caffè concerto. Già, proprio così. C'erano eccome nella capitale lombarda, andavano forte pure a Roma e a Napoli. Qui, quante insegne, eccone alcune rimaste nella memoria: il Salone Caffè Concerto Morisetti, il Teatro Birreria Stabilini solo per iniziare. E c'era il Cucchi, anzi c'è, che ha continuato e avuto la sua evoluzione. Si, proprio il locale nel centralissimo corso Genova. Per la Design week la storica pasticceria è stata rivisitata dalla designer Cristina Celestino, che si è ispirata proprio al tema del «Caffè Concerto» per reinventare il celebre locale. Il progetto coinvolge gli interni, le vetrine e il dehors esterno, arrivando a toccare le più diverse attività lavorative, dalle uniformi del personale, fino al design di dolci, dunque da ammirare (e da gustare).

Il locale è stato fondato nel 1936 proprio come Caffè concerto da Luigi Cucchi e dalla moglie Vittorina. Ai tempi agli avventori offriva serate animate da un'orchestrina spagnola che suonava fino a tardi e aveva un servizio di cucina. Una storia con dei momenti drammatici. Raso al suolo da un bombardamento delle forze alleate nell'agosto del 1943, il locale venne ricostruito assumendo la definitiva identità di pasticceria. La bottega diventò presto uno dei luoghi simbolo di Milano, frequentato da musicisti, poeti, attori e scrittori, da Ungaretti a Salvatores. La proprietà è tuttora della famiglia Cucchi, giunta alla terza generazione. L'attuale «trasformazione» potrebbe continuare e anche per la musica c'è chi sta pensando al suo ritorno, a delle serate. Sarebbe bello ritrovare quell'atmosfera da bell'époque che si potrebbe ben innestare, creando un inedito contrasto, in una città che cresce sempre di più. I modelli a cui ispirarsi certamente non mancano.

Milano era ed è uno dei centri più vivaci. Ecco dalle pagine della storia il Morisetti: fondato nel 1891 nell'area del Planetario, il locale ospitò artisti come Maria Campi, Ersilia Sampieri, Yvonne De Fleuriel, Maldacea e Franzi. Cessò l'attività con l'inizio della Prima Guerra Mondiale. Altro luogo, altra storia: dal 1881 in corso Genova c'era una volta lo Stabilini; nel 1925 venne convertito in sala cinematografica e ribattezzato Cinema Vittoria, poi Alfieri nel 1964. E ancora il Teatro Olimpia, il primo teatro sotterraneo della città. Venne aperto in Largo Cairoli nel 1889. Gli esempi del passato possono continuare: il Trianon (nato nel 1903), il Diana (inaugurato nel 1908) e l'Apollo, aperto all'inizio del Ventesimo secolo in zona piazza Duomo. E oggi, come è la situazione? Anche se qualcosa rimane prevalgono altre forme di intrattenimento. Nei bar, nei locali, nei teatri, ma il Caffè concerto ero uno stile di intrattenimento, un modo di trovarsi, un modo di fare musica.

Il Caffé concerto Cucchi fino al 29 di questo mese, con le nuove linee del designer Celestino, mostrerà «rivisitato» che cos'era, un pezzo della belle époque.

Commenti