Così la Milano musicale "alleva" i piccoli maestri
7 Aprile 2019 - 08:45Quante «palestre» per strumentisti in erba: 350 giovani suonano al Teatro Dal Verme
Musica, maestri! Anzi, maestrini (di quelli però che sanno il fatto loro, non dunque in senso diminutivo). No, non si tratta di una battuta, perché questa è la storia dei piccoli grandi strumentisti: i ragazzi che studiano musica. Eccoli alcuni enti che a Milano si occupano di istruire i giovani nel campo della seconda arte. Il Teatro Dal Verme e laVerdi, per esempio. E ancora, non c'è accademia musicale meneghina che non abbia le sue orchestre giovanili, dal Conservatorio alla Civica scuola «Claudio Abbado»; lo stesso si può dire delle scuole private cittadine e delle Civiche dell'hinterland. Oggi è il turno del Dal Verme.
Nel teatro di via San Giovanni sul Muro, con «Vento di musica» dalle ore 17 sfilano 350 ragazzi musicisti delle Orchestre e Cori giovanili in Lombardia. Previsti brani di autori classico-romantici e del repertorio sudamericano. Un'iniziativa dell'associazione «Venti di terra», anche per raccogliere fondi da destinare agli aiuti per i giovani rifugiati siriani; i biglietti vanno dai 7 ai 12 euro. Sul palcoscenico gli strumentisti Pyo (ovvero Pasquinelli young orchestra) e l'Orchestra nuclei riuniti e del Coro song, sorti guardando il modello del maestro venezuelano Abreu. E ancora gli elvetici della formazione «Superar» con le voci di «Manos Blancas». Il gruppo vocale Coro Song verrò guidato da Pilar Bravo. Di più.
A laVerdi oggi c'è «Punto di Valore» (appuntamento alle ore 18.30 al Mac di piazza Tito Lucrezio Caro). Si tratta del concerto di musica da camera a cura di Mit (tra gli autori in programma Cimarosa, Boccherini e Pleyel); in campo quelli del laboratorio dell'Orchestra Junior di «casa», sezioni Kids e Junior appunto. Balzo in avanti al 26 maggio, ancora al Mac torna «Musica da cameretta», rassegna realizzata da strumentisti in erba (l'Orchestra Kids) per un pubblico che va dai 3 ai 7 anni di età. È il Ciclo Fiabe Sonore «A mille ce n'è» con lo spettacolo titolato «Gli abiti nuovi del gran duca» e curato anche dalla violinista Stella Colombo; artisti davanti ai leggii a partire dalle 10 del mattino in poi.
Gran finale con le iniziative dalle parti della Filarmonica scaligera. E allora di parla del progetto per le scuole primarie «Sound Music». Risultato: venerdì e ieri il doppio concerto al Conservatorio «Giuseppe Verdi», con il regista e narratore Francesco Micheli; «Sogno di una notte di mezza estate» di Mendelssohn» Un esempio del grosso impegno che la compagine del Piermarini sta portando avanti a beneficio dei giovani. Medici ed esperti della formazione lo dicono e stradicono: la musica è un ottimo strumento di crescita e formazione, e di salute anche.
In un'Italia dove chiudono le orchestre, è bello sapere che il fronte degli artisti che danno una mano agli studenti pubblico di domani della sinfonica e dell'operistica resiste e continua avanzare, nel nome della musica e di una migliore civiltà.
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