Cronaca locale

Così la Milano musicale "alleva" i piccoli maestri

Quante «palestre» per strumentisti in erba: 350 giovani suonano al Teatro Dal Verme

Così la Milano musicale "alleva" i piccoli maestri

Musica, maestri! Anzi, maestrini (di quelli però che sanno il fatto loro, non dunque in senso diminutivo). No, non si tratta di una battuta, perché questa è la storia dei piccoli grandi strumentisti: i ragazzi che studiano musica. Eccoli alcuni enti che a Milano si occupano di istruire i giovani nel campo della seconda arte. Il Teatro Dal Verme e laVerdi, per esempio. E ancora, non c'è accademia musicale meneghina che non abbia le sue orchestre giovanili, dal Conservatorio alla Civica scuola «Claudio Abbado»; lo stesso si può dire delle scuole private cittadine e delle Civiche dell'hinterland. Oggi è il turno del Dal Verme.

Nel teatro di via San Giovanni sul Muro, con «Vento di musica» dalle ore 17 sfilano 350 ragazzi musicisti delle Orchestre e Cori giovanili in Lombardia. Previsti brani di autori classico-romantici e del repertorio sudamericano. Un'iniziativa dell'associazione «Venti di terra», anche per raccogliere fondi da destinare agli aiuti per i giovani rifugiati siriani; i biglietti vanno dai 7 ai 12 euro. Sul palcoscenico gli strumentisti Pyo (ovvero Pasquinelli young orchestra) e l'Orchestra nuclei riuniti e del Coro song, sorti guardando il modello del maestro venezuelano Abreu. E ancora gli elvetici della formazione «Superar» con le voci di «Manos Blancas». Il gruppo vocale Coro Song verrò guidato da Pilar Bravo. Di più.

A laVerdi oggi c'è «Punto di Valore» (appuntamento alle ore 18.30 al Mac di piazza Tito Lucrezio Caro). Si tratta del concerto di musica da camera a cura di Mit (tra gli autori in programma Cimarosa, Boccherini e Pleyel); in campo quelli del laboratorio dell'Orchestra Junior di «casa», sezioni Kids e Junior appunto. Balzo in avanti al 26 maggio, ancora al Mac torna «Musica da cameretta», rassegna realizzata da strumentisti in erba (l'Orchestra Kids) per un pubblico che va dai 3 ai 7 anni di età. È il Ciclo Fiabe Sonore «A mille ce n'è» con lo spettacolo titolato «Gli abiti nuovi del gran duca» e curato anche dalla violinista Stella Colombo; artisti davanti ai leggii a partire dalle 10 del mattino in poi.

Gran finale con le iniziative dalle parti della Filarmonica scaligera. E allora di parla del progetto per le scuole primarie «Sound Music». Risultato: venerdì e ieri il doppio concerto al Conservatorio «Giuseppe Verdi», con il regista e narratore Francesco Micheli; «Sogno di una notte di mezza estate» di Mendelssohn» Un esempio del grosso impegno che la compagine del Piermarini sta portando avanti a beneficio dei giovani. Medici ed esperti della formazione lo dicono e stradicono: la musica è un ottimo strumento di crescita e formazione, e di salute anche.

In un'Italia dove chiudono le orchestre, è bello sapere che il fronte degli artisti che danno una mano agli studenti pubblico di domani della sinfonica e dell'operistica resiste e continua avanzare, nel nome della musica e di una migliore civiltà.

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