Economia

Prysmian rivede il bilancio e revoca l'assemblea del 17

Per i problemi ai cavi del progetto Western Link

Il collegamento Western Link tra Scozia e Galles, in parte sottomarino e in parte terrestre, sta diventando una vera e propria spina nel fianco per Prysmian. Lo scorso 8 aprile c'è stata infatti la quarta interruzione del cavo in meno di due anni, giunta proprio mentre erano in corso le prove di messa in esercizio dell'elettrodotto dopo l'ultimo blocco del 20 febbraio. Ieri il cda si è quindi riunito per valutare gli sviluppi dei nuovi problemi e ha deciso di riesaminare il bilancio approvato nella seduta del 5 marzo, anche a seguito di recenti richieste di risarcimento danni pervenute da alcuni clienti e conseguenti alla decisione di aprile 2014 della Commissione europea per presunte condotte anticoncorrenziali. Inoltre, in attesa di approfondire le analisi sugli impatti degli eventi accaduti, il board ha deciso di revocare la convocazione dell'assemblea dei soci prevista per il 17 aprile. In quella data si terrà invece una nuova riunione del cda, «per approfondire ed esaminare gli eventuali elementi che dovessero emergere dalle preliminari indagini relative al collegamento WesternLink e per definire le modifiche da apportare al bilancio».

Il gruppo guidato da Valerio Battista (nella foto) stima un impatto dei nuovi problemi sui conti tra i 60 e gli 80 milioni di euro a livello di Ebitda rettificato 2018.

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