Mondo

Il bus finisce in una scarpata. Strage di turisti in Portogallo

A bordo del pullman 57 passeggeri, il mezzo era diretto nella capitale dell'isola: 28 morti, tutti tedeschi. Molti feriti

Il bus finisce in una scarpata. Strage di turisti in Portogallo

Ancora sangue sulle strade. Ancora un autobus la causa. Un terribile disastro che questa volta riguarda il Portogallo. Ieri sera attorno alle 18,30 (le 19,30 in Italia) un autobus turistico è uscito di strada ed è finito in una scarpata nella zona di Caniço (una località turistica con molti alberghi), su un promontorio a Quinta Splendida, nel comune di Santa Cruz, a Madeira. Il mezzo, come riporta il Correio da Manha, è precipitato da una scogliera dell'isola schiantandosi contro una casa e poi ribaltandosi. A bordo dell'autobus viaggiavano 57 passeggeri.

Il gruppo era a Santa Cruz, nell'unità alberghiera di Quinta Splendida, e si stava trasferendo a Funchal, capoluogo dell'isola. Secondo le prime informazioni il veicolo, prima di finire fuori strada si è scontrato con un altro autobus in corrispondenza di una curva vicino all'incrocio tra Ponta da Oliveira Road e Rua Alberto Teixeira, dopo che il conducente ha perso il controllo del mezzo. Sono almeno 28 le vittime, tutte tedesche, ma il bilancio è purtroppo destinato ad aggravarsi perché molti sono i feriti in gravi condizioni trasferiti nei più vicini ospedali. Sul posto sono accorse diverse ambulanze. Anche i vigili del fuoco, come ha riferito l'agenzia Lusa, hanno confermato la presenza di feriti ma non hanno fornito cifre. Le operazioni di soccorso coinvolgono in totale 19 mezzi. Molti dei sopravvissuti, come si vede dalle prime immagini video arrivate in serata, vengono trasportati fuori dall'autobus appoggiandosi sulle spalle dei soccorritori che hanno dovuto lavorare in condizioni molto difficili visto il punto impervio nel quale è finito l'autobus. Le urla e i lamenti dei feriti sono strazianti e i vigili del fuoco coadiuvati dalla polìcia local hanno estratto tutti, uno ad uno, i passeggeri dalle lamiere con la sola forza delle braccia.

I deceduti ha riferito all'emittente pubblica RTP3 il sindaco di Santa Cruz, Filipe Sousa, sono 17 donne e 11 uomini. Tra i morti non c'è l'autista dell'autobus che è rimasto ferito. Anche la guida che accompagnava la comitiva di turisti tedeschi è sopravvissuta, come riferisce il quotidiano Diario de Noticias. Il presidente del Portogallo, Marcelo Rebelo de Sousa, appena appreso dell'incidente, è volato subito sul luogo della sciagura.

Terribili le prime immagini che arrivano in Italia e che riportano alla mente la sciagura della sera del 28 luglio 2013, intorno alle 20,30, quando un bus si schiantò contro le barriere del viadotto Acqualonga sull'autostrada A16 ad Avellino diretto a Pozzuoli precipitando all'altezza di Monteforte Irpino provocando la morte di 40 passeggeri. Un salto di 30 metri e poi lo schianto. Superata l'uscita Avellino Est, i passeggeri avvertono sotto il pianale del bus strani rumori, via via più forti. Il mezzo supera l'uscita di Avellino Ovest e comincia la lunga salita in territorio di Monteforte Irpino. Passano i minuti, e i passeggeri chiedono all'autista di fermarsi e di controllare cosa stia accadendo, ma il viaggio prosegue. Superato un tunnel, un giunto dell'albero di trasmissione si rompe e trancia l'impianto frenante. Neppure il freno motore riesce a far rallentare la corsa del veicolo.

Ieri sera un altro orrore simile riporta la mente a quella sciagura.

Commenti