Cultura e Spettacoli

Una giuria di "convergenze parallele"

Una giuria di "convergenze parallele"

A occhio e croce, questa è la miglior giuria di The Voice. Tre su quattro sono musicisti (Gigi D'Alessio, Gué Pequeno, Morgan) e soltanto una (Elettra Lamborghini) ha una flebile contiguità con la musica perché ha pubblicato appena due brani singoli. Nel complesso, l'equilibrio è decisamente spostato verso la musica e questo è decisamente un bene raro. È vero, come ha detto Gué Pequeno durante la conferenza di presentazione del talent show di Rai2, che oggi conta anche il personaggio, il suo seguito, la capacità di influenzare i gusti del pubblico. Ma è altrettanto vero che a mettersi in gioco sono musicisti giovani o giovanissimi e per nulla «influencer» che provano a far decollare la propria carriera grazie a un talent show. A loro si deve il massimo rispetto come a chiunque metta in gioco il proprio futuro in un concorso senza avere esperienza o quasi. E senza dubbio soltanto chi si è «fatto» dal nulla diventando una star come Gué o come Morgan e Gigi D'Alessio può comprendere lo struggimento smarrito ma entusiasta di un ragazzino/a che si esibisce con una band dal vivo e, spesso, non canta neanche cover ma brani inediti. In questo, la nuova formula di The Voice, con più Blind Auditions e con la formula «Blocca Coach» (ciascuno può escludere un collega nella scelta di un talento) sembra essere più vicina a una selezione più musicale che televisiva. In più, come ieri ha annunciato Gigi D'Alessio, i quattro coach contribuiranno con «i propri palchi e i propri mezzi» a fare in modo che la strada dei concorrenti non si concluda con la sigla finale dell'ultima puntata. Scriveranno un brano per il vincitore. E poi lo faranno partecipare alle proprie apparizioni musicali. Insomma, si cambia rispetto al passato. Rimane però l'incognita di come, nel concreto, i quattro coach potranno unire le forze per trovare un risultato comune. Adesso, prima di andare in onda, sembra una giuria che si nutre di convergenze parallele, con gusti e percorsi musicali totalmente diversi.

Però, nelle loro differenze, ieri hanno mostrato una buona sinergia facendo pensare che ci saranno certamente scontri, ma ciascuno di loro giocherà per i concorrenti e non solo per il proprio ego.

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