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Russia, svelati i sottomarini classe Borei-K

Un sottomarino classe Borei-K sarebbe armato con duecento sistemi d'arma convenzionali ed ipersonici come i missili Kalibr, Oniks e Tsirkon

Russia, svelati i sottomarini classe Borei-K

La Russia valuta la possibilità di sfruttare la linea di produzione SSBN Borei per costruire una nuova classe di sottomarini lanciamissili da crociera. E’ questa l’indiscrezione di Tass. La classe Borei-K SSGN, potrebbe entrare in produzione nel 2023, con prima consegna fissata quattro anni dopo. Qualora venisse autorizzata dal Cremlino, la classe Borei-K segnerebbe il destino dei due sottomarini classe Typhoon/Progetto 941 Akula. Per i sottomarini TK-17Arkhangelsk e TK-20 Severstal, rispettivamente in riserva dal 2006 e dal 2004, si era ipotizzata una possibile riconversione in ruolo SSGN per la medesima strategia adottata dagli Stati Uniti con la classe Ohio.

Russia, sottomarini strategici classe Borei

I sottomarini strategici di quarta generazione classe Borei, sono stati progettati su uno scafo idrodinamico concepito per ridurre le emissioni di rumore a banda larga. I nuovi SSBN della Russia sono lunghi 170 metri, con un diametro di 13,5 metri ed una velocità massima in immersione di 46 chilometri all’ora conferita dal reattore nucleare OK-650. Sono anche i primi boomer della Marina Militare della Russia ad utilizzate una propulsione pump-jet. La profondità operativa è attestata sui 380 metri (test massimo avvenuto a 450 metri). Per il 2027 la Marina russa avrà in servizio dieci sottomarini balistici classe Borei: tre 955 e sette 955/A.

Per anni, i media russi hanno ribadito che i 955/A avrebbero trasportato venti missili balistici intercontinentali Bulava. Dato poi smentito: l'intera classe Borei è armata con sedici missili balistici intercontinentali Bulava.

Le unità della Classe Borei Progetto 955

L’architettura Borei Progetto 955, è strutturata sui tre Akula strategici: il K-535 Yury Dolgoruky, il K-550 Aleksandr Nevskij ed il K-551 Vladimir Monomakh. I tre boomer del Progetto 955 svolgono missioni di combattimento (боевые задачи) con la flotta russa. Una capacità, solitamente prerogativa dei sottomarini d’attacco e non delle unità strategiche a cui spetta la proiezione e la deterrenza, ereditata dalla classe Akula. I Borei Progetto 955, infatti, sono la versione strategica degli Akula. Tale capacità offensiva a prua, ereditata dagli Akula incompleti, non è stata implementata nella classe Borei II Progetto 955/A. Il sottomarino strategico K-535 Yury Dolgoruky, primo della classe Borei Progetto 955, si è unito alla Flotta del Nord nel gennaio del 2013. L’unità è assegnata alla forza di allerta permanente con missioni di pattugliamento nell’Artico. Il K-550 Aleksandr Nevskij si è unito alla Flotta del Pacifico nel dicembre del 2013. Il K-551Vladimir Monomakh, infine, è entrato in servizio nel 2014 con la Flotta del Pacifico.

Classe Borei Progetto 955: gli Akula strategici

La capacità di combattimento della classe Borei è reale, non teorica. I 955 sono armati con otto tubi lanciasiluri da 533/650 mm. La dotazione standard è di quaranta siluri. E’ configurazione chiaramente hunter killer, certamente insolita per un boomer e rappresenta un unicum nel panorama dei sottomarini strategici perfino per i parametri russi. Soltanto la nuovissima classe d'attacco Yasen ha una configurazione offensiva superiore ai Borei, con dieci tubi lanciasiluri (8 da 650mm e 2 da 533mm). Le piattaforme strategiche, infatti, non sono unità d’attacco. Gli Ohio della Marina Militare degli Stati Uniti sono armati con quattro tubi lanciasiluri per l’autodifesa. Anche i sottomarini classe Delta IV Progetto 667BDRM Dolphin russi, sono armati con quattro tubi da 533 mm. Sui Typhoon/ Progetto 941 Akula, infine, la configurazione a prua è di sei tubi lanciasiluri. La flotta Borei Progetto 955, presenta la medesima configurazione d’assalto dei sottomarini d'attacco a propulsione nucleare classe Akula Progetto 971. La larghezza dello scafo coincide esattamente. La sezione frontale del Progetto Akula 971U K-337 Kuguar, è stata utilizzata per il K-535 Yury Dolgorukiy, sottomarino strategico classe Borei Progetto 955. La sezione frontale del Progetto Akula 971U K-333 Rys è stata utilizzata per il K-550 Alexander Nevsky, sottomarino strategico classe Borei Progetto 955. La sezione frontale del Progetto Akula 971 K-480 Ak Bars è stata utilizzata per il K-551 Vladimir Monomakh, sottomarino strategico classe Borei Progetto 955.

Russia, sottomarini strategici classe Borei II Progetto 955/A

La classe strategica Borei II Progetto 955/A , presenta diverse migliorie sotto il profilo acustico rispetto alla Borei originale. Il primo della classe Borei II, il K-549 Knyaz Vladimir, è entrato in costruzione nel luglio 2012 presso il cantiere Sevmash, nel nord della Russia. Il quattro dicembre scorso, il K-549 Knyaz Vladimir ha iniziato la cruciale fase dei test in mare. La prima unità della classe Borei II dovrebbe entrare in servizio entro il prossimo giugno, due anni più tardi rispetto a quanto inizialmente previsto dal Ministero della Difesa russo. Il secondo sottomarino strategico a propulsione nucleare della classe Borei II, il Knyaz Oleg, è in costruzione dal luglio del 2014 nei cantiere Sevmash, a Severodvinsk. L’unità dovrebbe essere varata entro l’anno. Risultano in produzione i sottomarini Generalissimus Suvorov (dicembre del 2014), Imperator Aleksandr III (dicembre del 2015) e Knyaz Pozharsky (23 dicembre 2016). Nel 2022 la flotta strategica russa sarà formata da tredici sottomarini: sette Borei armati con missili Bulava e sei sottomarini Delta IV equipaggiati con i Layner. Il Cremlino ha in itinere diversi progetti speciali per le sue piattaforme sottomarine. Uno dei Borei sarà riconvertito per operazioni segrete.

Cancellata la classe Borei 955/B

Previsti altri sei Borei A

I sottomarini strategici classe Borei Progetto 955/B, sono stati ufficialmente cancellati dal Cremlino. I capitoli di bilancio previsti per le unità sono stati azzerati nel nuovo programma di riarmo statale 2018-2027. La classe Borei Progetto 955/B è stata ritenuta economicamente non vantaggiosa in base al grado di efficienza previsto. Mosca ha stornato le somme (fondi iniziali) per avviare la costruizione di sei nuovi sottomarini strategici Progetto 955/A, con inizio della produzione fissata nel 2023. I sei nuovi Borei sostituiranno i sottomarini strategici 667BDR della terza generazione attivi nella Flotta del Pacifico ed i 667BDRM della Flotta del Nord. La costruzione del sesto e settimo sottomarino classe Borei II inizierà nel 2024 con consegna prevista rispettivamente nel 2026 e 2027. Gli ultimi quattro 955/A saranno consegnati entro il 2032, anche se dovranno trovare completa copertura finanziaria nel piano di costruzione navale 2027-2036. Se tutto dovesse andare secondo i piani, per il 2032 Mosca avrà in servizio quattordici sottomarini strategici a propulsione nucleare classe Borei: tre del Progetto 955 e undici del Progetto 955/A.

La capacità offensiva della classe Borei-K

L'attuale flotta SSGN della Russia è strutturata due classi di sottomarini: sei unità del Progetto 949A Antey e due del Progetto 885 Yasen e Yasen-M. La classe Antey risulta operativa con la Marina Militare russa. Cinque sottomarini della classe Yasen-M sono in produzione. Il K-561 Kazan, primo della classe Yasen-M, è in fase di test in mare. Il K-560 Severodvinsk, unico battello della classe Yasen originale, è schierato con la Flotta del Nord nella base di Zapadnaya Litsa nella penisola di Kola, a circa 55 chilometri dal confine russo con la Norvegia. L'idea di sfruttare la linea di produzione strategica Borei per una nuova classe di sottomarini lanciamissili da crociera, ha pienamente senso. Sarebbe anche economicamente vantaggiosa. Mosca otterrebbe un devastante capacità missilistica convenzionale sottomarina (undersea strike capability) su una linea di produzione esistente che si differenzierebbe soltanto per il carico utile.

Il compartimento missilistico della linea Borei II, progettata per ospitare il missile a tre stadi a propellente solido Bulava, nome in codice Nato SS-N-30 Mace, sarebbe in grado di ospitare almeno duecento sistemi d'arma convenzionali ed ipersonici come i missili Kalibr, Oniks e Tsirkon.

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