Cronaca locale

Tremila bimbi nei nidi e nelle materne

In aumento le liste d'attesa 2018. Palazzo Marino: «Lo Stato aumenti i posti»

È stata pubblicata ieri la prima graduatoria per l'anno educativo 2019-2020 per i nidi e le scuole dell'infanzia paritarie del Comune: sono circa 11.200 i nuovi bimbi accolti che, aggiungendosi a quanti sono stati confermati dagli anni precedenti, porteranno nelle classi oltre trentamila bambini e bambine. Nello specifico, nei nidi sono 5.223 i nuovi piccoli e 4.367 i confermati, mentre nelle materne si contano 5.973 nuove iscrizioni e 14.468 piccoli confermati dagli anni precedenti.

Alla fine del 2018, dopo l'ultimo scorrimento delle graduatorie riferite all'anno educativo 2018-2019, le liste d'attesa si erano ridotte a circa 680 bambini per i nidi (con 133 posti non accettati dalle famiglie rimaste in graduatoria) e a circa 100 per le scuole dell'infanzia (con 270 posti non accettati).

Le liste d'attesa per il 2019-2020 sono in linea con gli scorsi anni per quel che riguarda i nidi (circa 2.300), mentre sono in aumento nelle materne (circa 1.800). Il numero massimo di bimbi accolti in ognuna delle 851 sezioni di materne nel nuovo anno educativo sarà, infatti, ridotto per rendere i servizi sempre più inclusivi, tutelando i diritti dei bambini con disabilità, le cui domande sono cresciute del 14 per cento rispetto allo scorso anno. Statisticamente, inoltre, in corso d'anno e con classi già formate, le certificazioni aumentano tra il 4 e il 6 per cento per questo motivo il Comune ha chiesto un confronto con ATS e Regione Lombardia per analizzare la situazione e trovare insieme le soluzioni più idonee.

Le famiglie dei bambini assegnatari di posto riceveranno una mail nei prossimi giorni con le prime indicazioni sulle modalità per formalizzare, dal 2 al 10 maggio, l'accettazione o la rinuncia del posto, previo pagamento della quota di iscrizione di 52 euro.

La prossima graduatoria sarà pubblicata a fine giugno e per quella data saranno già messi a disposizione altri 150 posti nelle scuole dell'infanzia private convenzionate, che saranno individuate nelle zone con maggiori liste d'attesa. «Nessuno a Milano deve essere lasciato indietro, in particolar modo i bambini dichiara l'assessore all'Educazione Laura Galimberti . Per questo chiediamo fortemente allo Stato di aumentare il numero di scuole per bambini da 3 a 6 anni nella nostra città.

Ricordo che Milano è un unicum per quel che riguarda la gestione comunale delle scuole dell'infanzia: nel resto d'Italia sono principalmente gestite dallo Stato».

Commenti