Cronaca locale

Roma, talpa di CasaPound in Comune? "Informa sulle case agli stranieri"

La maestra comunale accusata di passare informazioni: "Sono tutte assurdità, io faccio solo il mio lavoro"

Roma, talpa di CasaPound in Comune? "Informa sulle case agli stranieri"

C'è una talpa in Campidoglio, che segnala ai militanti di CasaPound a chi vengono assegnate le case popolari alla periferia di Roma? Si tratterebbe di una maestra e dipendente comunale.

La vicenda è stata ricostruita dal Corriere della Sera: tutto inizia mesi fa, quando la Corte dei Conti avvia un'inchiesta sull'immobile di via Napoleone III a Roma, occupato da CasaPound. Qui, la guardia di finanza scopre un'occupante abusiva, che è anche una dipendente del Campidoglio, che potrebbe permettersi di pagare un affitto. Da verifiche più approfondite, infatti, è venuto fuori che la donna è una maestra dell'asilo comunale. E potrebbe aver fornito informazioni riservate sull'assegnazione degli alloggi. Il modo in cui ci sia riuscita, ammesso che sia davvero una talpa, è ancora poco chiaro, dato che le indagini sono appena partite, ma sembra che la maestra conosca bene sia i vertici di CasaPound, che la ospitava, sia quelli degli uffici comunali, nei quali sono contenuti dati circa le politiche abitative che gestiscono l'assegnazione delle case popolari.

Il sospetto di una fuga di notizie che accompagnerebbe spesso l'assegnazione di alloggi popolari in periferia, era arrivato dai sindacati dell'Unione Inquilini. Ora, con la scoperta della maestra che alloggia senza pagare l'affitto, sembra che l'ipotesi si rafforzi. La talpa è sospettata anche di aver veicolato la protesta di Casal Bruciato, quando lo scorso 9 aprile erano esplosi disosrdini, guidati da CasaPound, dopo la notizia dell'assegnazione di un alloggio popolare a una famiglia montenegrina.

La maestra, dal canto suo, si difende dalle accuse e ha dichiarato ad AdnKronos di essere estranea ai fatti: "Sono tutte assurdità, io faccio solo il mio lavoro". Nessuno avrebbe potuto dare quelle informazioni a una maestra d'asilo, sostiene la donna:"Quando stamattina ho visto i giornali sono rimasta di sasso. Ho pensato ai miei bambini, al lavoro che faccio da anni, con amore, passione, impegno. Ma si sono chiesti cosa può sapere una maestra d'asilo di case popolari e assegnazioni? Chi mi dovrebbe dare informazioni simili? Sono tutte cose assurde, fondate sul nulla".

E non si dichiara serena, senza nulla da nascondere: "Ai miei bambini cerco di insegnare l'amore per l'Italia, nonostante a volte, non posso negarlo, si faccia davvero fatica ad avere fiducia nel nostro Paese. Ingiustizie, francamente, ne ho viste tante in questi anni, e ora la sto vivendo sulla mia pelle... finire nel tritacarne così è una cosa che non ci si aspetta.

Comunque, ripeto, sono tranquilla, tutto si risolverà, perché non può essere altrimenti: io di tutte queste assurdità non so nulla".

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