25 aprile, a Milano insulti alla Brigata ebraica: "Assassini e terroristi"
25 Aprile 2019 - 15:44Al corteo milanese del 25 aprile insulti alla Comunità ebraica. Bandiere della Palestina e grida: "Sionisti assassini"
La Brigata Ebraica ancora nel mirino. Il corteo milanese per il 25 aprile riaccende le polemiche sulla partecipazione della comunità ebraica al corteo per la Liberazione. Un gruppo di filo-palestinesi, infatti, li ha contestati al grido di "assassini, assassini".
Come ogni anno, l'episodio è avvenuto all'arrivo del corteo in piazza San Babila. Quella delle contestazioni anti-ebraiche al corteo del 25 aprile è una storia che, purtroppo, si ripete da tempo. Era successo nel 2015, così come nel 2016 e nel 2018. Due anni fa fu necessario un cordone di sicurezza per la Brigata Ebraica. Non appena arrivati in piazza, una ventina di persona hanno accolto i manifestanti della Comunità urlando "Assassini", "Palestina libera, Palestina rossa" e hanno mostrato uno striscione eloquente: "Contro l'imperialismo e il sionismo, con la resistenza palestinese. Al fianco dei popoli che lottano". E ancora: "Fuori i sionisti dal corteo", "Israele fascista stato terrorista". I manifestanti della Brigata Ebraica hanno intonato in tutta rispsota Bella Ciao.
"Durante la resistenza molti ebrei provenienti dalla Palestina e sopravvissuti alla Shoa sono venuti in Italia e hanno formato una brigata per combattere la dittatura fascista - dice indignato l'ex candidato sindaco di Milano, Stefano Parisi - Ogni anno a Milano il 25 aprile la Brigata Ebraicasfila alla manifestazione organizzata dall'Anpi. A Roma questo non si riesce a fare. L'Anpi qui è ancora condizionata da atteggiamenti antisemiti appartenenti ad una certa sinistra che non consentono alla Brigata Ebraica di sfilare alla manifestazione. E intollerabile! Va combattuto il fascismo, l'antisemitismo e qualunque forma che privi la libertà di manifestare".
Anche il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, durante la celebrazione del 25 aprile al cimitero del Commonwealth, è tornato sulle polemiche che - negli ultimi anni - hanno portato l'Anpi e la comunità ad organizzare due manifestazioni distinte. "Ci abbiamo provato - ha detto - ringrazio il Pd, i sindacati, a marciare insieme per 25 aprile ma non è stato possibile.
Non ci rinunciamo e continuiamo a ricordarlo anche a chi non ci vorrebbe".