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25 aprile, a Milano insulti alla Brigata ebraica: "Assassini e terroristi"

Al corteo milanese del 25 aprile insulti alla Comunità ebraica. Bandiere della Palestina e grida: "Sionisti assassini"

25 aprile, a Milano insulti alla Brigata ebraica: "Assassini e terroristi"

La Brigata Ebraica ancora nel mirino. Il corteo milanese per il 25 aprile riaccende le polemiche sulla partecipazione della comunità ebraica al corteo per la Liberazione. Un gruppo di filo-palestinesi, infatti, li ha contestati al grido di "assassini, assassini".

Come ogni anno, l'episodio è avvenuto all'arrivo del corteo in piazza San Babila. Quella delle contestazioni anti-ebraiche al corteo del 25 aprile è una storia che, purtroppo, si ripete da tempo. Era successo nel 2015, così come nel 2016 e nel 2018. Due anni fa fu necessario un cordone di sicurezza per la Brigata Ebraica. Non appena arrivati in piazza, una ventina di persona hanno accolto i manifestanti della Comunità urlando "Assassini", "Palestina libera, Palestina rossa" e hanno mostrato uno striscione eloquente: "Contro l'imperialismo e il sionismo, con la resistenza palestinese. Al fianco dei popoli che lottano". E ancora: "Fuori i sionisti dal corteo", "Israele fascista stato terrorista". I manifestanti della Brigata Ebraica hanno intonato in tutta rispsota Bella Ciao.

"Durante la resistenza molti ebrei provenienti dalla Palestina e sopravvissuti alla Shoa sono venuti in Italia e hanno formato una brigata per combattere la dittatura fascista - dice indignato l'ex candidato sindaco di Milano, Stefano Parisi - Ogni anno a Milano il 25 aprile la Brigata Ebraicasfila alla manifestazione organizzata dall'Anpi. A Roma questo non si riesce a fare. L'Anpi qui è ancora condizionata da atteggiamenti antisemiti appartenenti ad una certa sinistra che non consentono alla Brigata Ebraica di sfilare alla manifestazione. E intollerabile! Va combattuto il fascismo, l'antisemitismo e qualunque forma che privi la libertà di manifestare".

Anche il presidente della Comunità Ebraica di Roma, Ruth Dureghello, durante la celebrazione del 25 aprile al cimitero del Commonwealth, è tornato sulle polemiche che - negli ultimi anni - hanno portato l'Anpi e la comunità ad organizzare due manifestazioni distinte. "Ci abbiamo provato - ha detto - ringrazio il Pd, i sindacati, a marciare insieme per 25 aprile ma non è stato possibile.

Non ci rinunciamo e continuiamo a ricordarlo anche a chi non ci vorrebbe".

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