Salute

Il legame tra herpes labiale e morbo di Alzheimer

I ricercatori dimostrano da tanto tempo che vi è un legame tra il virus dell’herpes simplex labiale e il morbo di Alzheimer

Il legame tra herpes labiale e morbo di Alzheimer

L’herpes simplex labiale potrebbe aumentare il rischio di sviluppare malattie neurodegenerative come il morbo di Alzheimer.

Queste ipotesi di collegamento circolano già da tanto tempo nel mondo scientifico. A fornire un’ulteriore conferma di questo legame vi è lo studio della neuro scienziata Ruth Itzhaki dell’Università di Oxford. Il suo studio approfondito conferma che l’herpes simplex virus 1 (HSV1), responsabile dell’Herpes labiale è presente nel cervello delle persone anziane.

Questo virus è in grado di sopravvivere per tutta la vita nel sistema nervoso periferico dell’organismo infettato. Emerge e si manifesta soprattutto in condizioni di stress o debolezza. È diffuso maggiormente nelle persone anziane, soprattutto quando infetta una specifica variante genetica chiamata APOE4.

Un nuovo studio sull’argomento è stato condotto da un team di ricercatori italiani coordinati dalla Dott.ssa Anna Teresa Palamara del Dipartimento Sanità pubblica e malattie infettive della Sapienza di Roma. La ricercatrice ha dimostrato che le recidive dell’herpes sono dovute al fatto che il virus si annida in particolari cellule nervose situate fuori al cervello. Quando si riattiva, il virus raggiunge anche il cervello producendo danni che si accumulano nel tempo e producono seri danni.

Non tutti coloro che soffrono di herpes labiale vanno incontro a questa neurodegenerazione. È piuttosto la continua riattivazione del virus nel corso degli anni che costituisce un fattore di rischio pericoloso. Tuttavia non tutti gli scienziati sono convinti della validità di questa ipotesi. Per molti di essi l’infezione da Herpes simplex labiale, presente nel cervello delle persone affette da Alzheimer, è dovuta al fatto che la demenza indebolisce la barriera ematoencefalica. Essa non è altro che una sorta di protezione del cervello che si attiva in caso di aggressioni esterne come infezioni, intossicazioni e avvelenamenti.

Gli studi approfonditi su questo legame potrebbe spingere la ricerca verso cure antivirali efficaci e la creazione di un vaccino contro l’herpes da diffondere a lunga scala sulla popolazione mondiale.

Commenti