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Siri, Di Maio adesso sfida Salvini: "Salta tutto per una poltrona?"

Il ministro Di Maio non molla la presa su Siri: chiede ancora le dimissioni del sottosegretario leghista e cerca di blindare il patto con la Lega

Siri, Di Maio adesso sfida Salvini: "Salta tutto per una poltrona?"

Luigi Di Maio mette ancora un avolta nel mirino la Lega. Il vicepremier del Movimento Cinque Stelle chiede ancora una volta le dimissioni di Siri e incalza Salvini. Su Facebook il ministro dello Sviluppo Economico non usa giri di parole e rivolgendosi al suo alleato di governo afferma: "Oggi non su uno, ma su quasi ogni giornale c'è scritto che la Lega vuole staccare la spina al governo e ha pianificato di far saltare tutto dopo il voto. E tutto questo per cosa? Per una poltrona? Per non mollare un loro indagato per corruzione (che ha il diritto di difendersi ma lontano dall'esecutivo)? Lupi, e dico l'ex ministro Maurizio Lupi di Ncd, si dimise per molto meno...", scrive il leader del Movimento sul suo profilo social.

Poi accusa di "vittimismo" la Lega che in questi giorni ha fatto quadratto attorno al sottosegretario indagato per corruzione: "Qui si tratta semplicemente - scrive Di Maio su Facebook - di smettere di fare le vittime e rimettersi a lavorare. Il Movimento 5 Stelle vuole che il governo vada avanti per altri 4 anni, rispettando i punti di un contratto che può cambiare davvero il Paese. Si chiama responsabilità. Quando ci prendiamo un impegno lo portiamo avanti".

E alle parole di Di Maio ha risposto Matteo Salvini impegnato nella campagna elettorale per le amministrative e per le Europee: "Questo governo arriva fino in fondo. Qui a San Giuliano c'è un Di Maio da cambiare e a Roma c'è un Di Maio con cui andremo avanti a lavorare... Scrivete quel che volete, i retroscena, e poi i vostri cazzi di giornali non li leggono più, ma chiedetevi perché. Perché poi torniamo in terra e c'è la vita reale: questa notte, per esempio, Polizia e Carabinieri hanno arrestato dieci camorristi che sono andati ad ammazzare per Napoli". Insomma il botta e risposta a distanza va avanti tra semntite, accuse e retroscena. La tensione nel governo continua a salire..

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