Cronache

Multa per i parlamentari che salirono sulla "Sea Watch"

Una multa di 2000 euro per i parlamentari che lo scorso 27 gennaio saliro a bordo della nave che si trovava nella rada del porto di Siracusa

Multa per i parlamentari che salirono sulla "Sea Watch"

Scatta la multa per i parlamentari che qualche mese fa salirono a bordo della Sea Watch mentre si trovava in rada nel porto di Siracusa con 47 migranti a bordo. La sanzione è di 2000 euro ed è stata notificata dalla Capitaneria di Porto di Siracusa. La contestazione è chiara: i parlamentari sono saliti a bordo prima dell'autorizzazione per l'imbarco e prima dei controlli del medico. Lo scorso 27 gennaio Riccardo Magi di + Europa, Nicola Fratoianni di Sinistra italiana e Stefania Prestigiacomo di Forza Italia salirono a bordo di un gommone per raggiungere la nave della ong. Il 28 gennaio invece salirono a bordo Matteo Orfini e Martina. Anche gli esponenti dem dopo il loro ritorno a terra vennero identificati e denunciati per aver ignorato il blocco posto attorno alle acque della nave.

Il provvedimento e la sanzione da parte della Capitaneria di porto ha scatenato la reazione di Riccardo Magi: "Una contestazione infondata e pretestuosa perché la nave non aveva fatto scalo in paesi extraeuropei perché siamo saliti per esercitare una prerogativa parlamentare e prima di sbarcare ci è stata fatta una visita medica seppure sommaria. Al ben più grave abuso commesso trattenendo in modo arbitrario e illegittimo le 47 persone che erano a bordo della Sea Watch e il suo equipaggio – continua il parlamentare – se ne aggiunge uno ulteriore piccolo e gratuito al quale intendo oppormi ricorrendo in ogni sede e sperando che il ricorso diventi l’occasione per accertare per via giudiziaria se vi siano state omissioni e irregolarità da parte delle autorità. Tutto ciò mentre Salvini continua a dire di essere pronto a farsi processare ma si protegge con l’ombrello politico da accuse per gravi reati penali". Intanto per il caso Sea Watch e per la permanenza in porto della nave dell'ong è in corso un'inchiesta da parte del tribunale dei ministri.

Matteo Salvini, ministro degli Interni, è indagato per sequestro di persona.

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