Cronaca locale

Sparatoria Napoli, il raid forse compiuto per motivi personali

Per la sparatoria avvenuta in piazza Nazionale a Napoli, gli investigatori stanno valutando anche la pista di una vendetta personale legata a motivi economici

Sparatoria Napoli, il raid forse compiuto per motivi personali

La Squadra mobile, coordinata dalla Dda di Napoli, sta indagando a 360 gradi per risalire al responsabile della sparatoria avvenuta lo scorso venerdì in piazza Nazionale, nel corso della quale è rimasta gravemente ferita una bambina di 4 anni.

Nelle ultime ore, però, alcuni elementi al vaglio degli investigatori fanno ipotizzare che chi ha aperto il fuoco sia stato spinto da motivi personali. A suscitare dubbi sul movente camorristico, infatti, sono le modalità con le quali il criminale, giunto in piazza in sella ad una moto rubata, ha agito.

Dalle immagini estratte da un video sequestrato dalla polizia di Stato si nota che l'uomo, di grossa stazza e con in testa un casco integrale a travisargli il volto, sembra non avere particolare dimestichezza con la pistola impugnata. Per compiere la sua azione, inoltre, lo sconosciuto si avvicina moltissimo al suo obiettivo sul quale, poi, riversa una pioggia di fuoco da una distanza di pochi metri. Un elemento, questo, non di poco conto perché dimostra che l’uomo non possiede la solita freddezza che deve avere un killer della camorra.

Nurcaro, il vero obiettivo del raid, nonostante sia ritenuto dagli investigatori legato ad una importante famiglia camorristica, non è classificato come un criminale di primo piano. A suo carico ci sarebbero precedenti per bancarotta fraudolenta. Per questo, gli investigatori starebbero analizzando i suoi debiti, forse milionari, che lo stesso Nurcaro avrebbe contratto con operazioni finanziarie truffaldine. La persona che ha sparato, quindi, potrebbe avere agito spinto dal desiderio di vendetta per investimenti andati a vuoto. Al momento, però, non ci sono certezze.

Dalle indagini è, inoltre, emerso che quelli esplosi dal killer erano proiettili da guerra del tipo “full metal racket”. Le pallottole all'interno hanno una corazza di acciaio e all'esterno sono di gomma, quasi arrotondati, così da essere più aerodinamiche.

Gli esperti della balistica della Questura di Napoli stanno studiando i singoli bossoli per risalire alla calibro 9 che ha fatto fuoco. Che si sia trattato di un raid di camorra o di un’azione legata a motivi personali, alla famiglia della piccola Noemi poco importa.

Il pensiero dei suoi genitori e dei parenti, e non solo, è che la bimba possa superare la fase critica e salvarsi.

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