Cronache

Bari, ruba escavatore da un cantiere: in manette un 65enne

Nicola Calvio, già noto alle Forze dell'Ordine, è stato intercettato sulla tangenziale in direzione sud

Bari, ruba escavatore da un cantiere: in manette un 65enne

Negli scorsi giorni è stato arrestato dagli agenti della Polizia di Stato con le accuse di furto aggravato e riciclaggio un uomo di 65 anni originario di Cerignola (Comune in provincia di Foggia). Si tratta di Nicola Calvio (già noto per vari precedenti alle Forze dell'Ordine) che è stato beccato sulla tangenziale mentre, a bordo di un tir, trasportava un escavatore rubato poco prima in un cantiere edile del quartiere San Paolo di Bari. A seguito di una segnalazione anonima giunta al 113, gli uomini delle Volanti hanno dato immediatamente l'avvio ad una operazione di ricerca che in breve tempo ha dato i suoi frutti. Infatti, sulla tangenziale in direzione sud, i poliziotti sono riusciti ad intercettare un camion di grosse dimensioni corrispondente all'indicazione fornita dalla telefonata. Il mezzo trasportava proprio l'escavatore trafugato alla periferia del capoluogo pugliese. Il conducente, fermato e identificato per l'arresto, in seguito ad una perquisizione personale e veicolare è stato trovato in possesso di arnesi atti allo scasso. Oltre a questi Calvio deteneva due telefoni cellulari, una ricetrasmittente e un dispositivo elettronico cd. Jammer, utile a inibire eventuali sistemi di allarme e/o comunicazioni radio-telefoniche.

Tutto il materiale è stato debitamente sequestrato penalmente. L'escavatore rubato, del valore di oltre 100mila euro, è risultato di proprietà della ditta operante presso un cantiere del quartiere San Paolo e pertanto restituito poi ai legittimi proprietari. L'autoarticolato impiegato per commettere l'illecito, composto da un trattore stradale Iveco Eurostar di colore rosso e con carrello semirimorchio della medesima tinta, era intestato ad una ditta di Castellana Grotte, ma non è da considerarsi provento di furto. Il titolare contattato ha infatti confermato che i suoi mezzi erano tutti regolarmente parcheggiati al loro posto. Dopo gli accertamenti di rito si è appurato che il veicolo utilizzato era clonato artigianalmente con l'intento di rendere difficoltoso risalire ai dati matricolari originari. Calvio, condotto presso la casa circondariale di Bari, si trova a disposizione dell'A.G.

procedente.

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