Governo, i grillini: "La Lega cerca pretesti per rompere"

I leghisti temono che Salvini possa essere accerchiato dalla magistratura in campagna elettorale. "Ma se siamo sotto attacco della magistratura, M5s non può soffiare sul fuoco sperando che non ci siano conseguenze. Così si va al voto", dicono

Governo, i grillini: "La Lega cerca pretesti per rompere"

"La Lega cerca pretesti per rompere". Dal M5S ne sono convinti dopo che il vicepremier Matteo Salvini, intervistato a Matrix, ha confermato che ormai le spaccature con i grillini non riguardano solo il 'caso Siri'.

Spaccature che secondo il leader della Lega si ricompongono solo "lavorando sui fatti, impegnando il governo sulla riduzione delle tasse che è la vera emergenza del Paese". Ancora non è chiaro come andrà a finire il Cdm di domani."Non lo so, chiedetelo a Conte", ha tagliato corto Salvini che ha aggiunto: "Io faccio il ministro dell'antimafia, i delinquenti li voglio in galera, ma solo i delinquenti - ha detto -. Corrotti e corruttori lasciamoli in galera, ma che siano i giudici a decidere chi ha sbagliato e chi no". I pentastellati, dal canto loro, rilanciano. Un big del Movimento, fa trapelare l'Agi, ha dichiarato: "Ci hanno detto che noi blocchiamo le opere, ora siamo noi a logorarli. Dovranno parlare solo di Siri in campagna elettorale e se arriveranno altri indagati e altri processi spiegare se hanno un problema strutturale...". Il timore dei leghisti è proprio che la magistratura "voglia accerchiare Salvini e lanciare altri affondi, dopo l'inchiesta sui 49 milioni", come spiega un esponente del Carroccio. Intanto Salvini si dice"o doppiamente orgoglioso se Fontana non si è fatto corrompere" e anche Luigi Di Maio non ha calcato la mano su questa vicenda. "Lasciate in pace in magistrati", è l'appello del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede. Un leghista che siede in Consiglio dei Ministri, invece, ha spiegato: "Ma se siamo sotto attacco della magistratura, M5s non può soffiare sul fuoco sperando che non ci siano conseguenze. Così si va al voto". Dall'opposizione Michaela Biancofiore commenta:"Se Salvini arriva ad ammettere che ci sono molteplici spaccature con i 5S, è arrivato il momento di tornare nel proprio schieramento. Non si può giocare con la maglietta dell'Inter se si è del Milan, sarebbe come pretendere che Piatek facesse goal a Donnarumma...".

"Siamo di fronte ad una coppia che prima si sposa entusiasta, poi in meno di un anno arriva al tiro dei piatti ma si ostina a vivere sotto lo stesso tetto per necessità ma senza un briciolo d'amore", conclude la forzista.

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