Altadefinizione

L'allenamento 2.0 con il coach personale da indossare al polso

Il Forerunner di Garmin provato insieme al triathleta Daniel Fontana. E il risultato è...

Antonio Ruzzo

Te lo metti al polso l'allenatore. Nuotare, correre, pedalare, fare pesi in palestra sempre sotto l'occhio attento di un «coach». Che ti avvisa se ti stai allenando bene, che ti controlla la qualità del sonno, potenza, ritmo cardiaco, respiro, ossigenazione del sangue e, per le donne, anche il ciclo mestruale. Benvenuti nel training 2.0. Non basta una mattinata insieme con Daniel Fontana il triatleta azzurro più titolato per apprezzare e per rendersi conto delle potenzialità del nuovo Forerunner 945 lanciato in questi giorni dalla Garmin. «É il nostro figlio prediletto- annuncia l'Ad Stefano Viganò- quattordici anni fa ha cambiato la percezione dello sport e oggi rappresenta il 40 per cento del fatturato della nostra linea sportiva...». Un mondo. A prima vista sembra un orologio ma ovviamente orologio non è. È un avveniristico «trainer» da polso che permette agli atleti di scoprire l'enorme quantità di dati che ognuno di noi produce quando si allena o gareggia in acqua, in strada, in palestra sul tapis, in bici. Dati che nella corsa indicano il bilanciamento degli appoggi, le oscillazioni, la frequenza, lo stacco dal terreno, l'inclinazione della schiena.

Dati non fine a se stessi. «Che servono a tutti per monitorare le proprie prestazioni ma anche le proprie reazioni alla fatica e allo sforzo - spiega il product manager di Garmin Matteo Bortesi -. Il nuovo Forerunner 945 è un prodotto per un'utenza esigente ed è il logico sviluppo del precedente con funzioni nuove e più raffinate». Le novità cominciano dalla body battery, la funzione che valuta la qualità del sonno e il recupero fisico durante la notte. Poi la Pulse Ox che funziona grazie ad un raffinato lettore ottico e indica il grado di indicare il grado ossigenazione del sangue e le funzioni che monitorano idratazione e respirazione durante lo sforzo. Dati che vengono prodotti, immagazzinati e scaricati con la funzione «true-up» a Garmin Connect e condivisi in tempo reale e in automatico con tutti gli altri dispositivi Garmin che si interfacciano e si scambiano informazioni in modo omogeneo. «Dati che servono a registrare un allenamento- spiega Fontana ma che vengono conservati nella nuova funzione di training load focus che, grazie ad un algoritmo, ogni dieci-dodici giorni elabora un bilancio dell'attività e indica in quale fase tra sforzo, mantenimento e performance un atleta è stato carente...». Non solo. Altre funzioni sono state inserite pensando a chi spesso fa sport in solitudine per garantire assistenza e soccorso: grazie ad un accelerometro il Forerunner infatti è in grado di registrare le cadute accidentali (o lo stop brusco dell'attività magari per un'aggressione) inviando in modo automatico una richiesta di soccorso geolocalizzata ai telefoni o agli indirizzi mail precedentemente registrati. Infine una serie di funzioni che, magari con la pratica sportiva c'entrano meno, ma che possono tornare comode come quella che permette l'ascolto e di play list musicali e il «Garmin pay» che consente di usare il Forerunner come card di pagamento.

La durata batterie è di due settimane in modalita smartwacht; fino a 10 ore in modalità Gps con musica; fino a 36 ore in modalità Gps e 60 ore in modalità ultratrac.

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