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Putin, guerra totale a terrorismo, neo-nazismo ed estremismo

In occasione della parata militare per il 74esimo anniversario della vittoria dell’ex Unione Sovietica sulla Germania nazista, il presidente russo Vladimir Putin ha ribadito la volontà del proprio Paese a combattere terrorismo, neo-nazismo ed estremismo e a cooperare a livello internazionale

Putin, guerra totale a terrorismo, neo-nazismo ed estremismo

Terrorismo, neo-nazismo ed estremismo. Ecco i tre mali che Vladimir Putin vuole estirpare dal mondo. Il presidente russo ha rilanciato oggi la volontà di Mosca di continuare a combattere contro il terrorismo, il neo-nazismo e l'estremismo, ovunque essi siano. Putin ha ribadito nuovamente il suo impegno a cooperare con tutti quei Paesi che condividono principi di libertà nel mondo e che vogliano lottare per questo fine.

“La Russia è aperta a collaborare con tutti quelli che sono disposti a impegnarsi per combattere il terrorismo, neonazismo e l'estremismo”, ha affermato Putin durante la parata militare, svoltasi ieri nella Piazza Rossa di Mosca, in occasione del 74esimo anniversario della vittoria delle truppe russe sulla Germania nazista nella Seconda Guerra Mondiale.

“Chiediamo a tutti i Paesi di assumere la responsabilità comune di creare un sistema di sicurezza efficace ed equo per tutti”, ha dichiarato Putin, invocando a una “risposta collettiva”, come al tempo contro i nazisti, alludendo in questo caso al nuovo cancro del mondo, ovvero i fondamentalisti islamici.

Il presidente russo ha lodato il popolo russo indicandolo come “il principale liberatore dei popoli dell'Europa”, precisando che la Russia ha salvato non solo la propria madrepatria, ma l’intera umanità. “Io muoio, ma non mi arrendo”, ha ripetuto Putin citando la famosa frase scritta dai leggendari difensori della fortezza di Brest contro l'invasione nazista nel giugno del 1941.

“Le lezioni della guerra sono ancora attuali, abbiamo fatto e faremo tutto il possibile per garantire la capacità delle nostre forze armate e un potenziale difensivo al più alto livello”, ha affermato l’ex funzionario dei servizi segreti russi del Kgb.

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