Politica

Zingaretti copia Di Maio: soldi agli eurosvogliati

Il segretario propone «l'indennità di disoccupazione», cioè un altro reddito di cittadinanza

Fabrizio Boschi

Davvero non si sa come ci sia riuscito. Ma Nicola Zingaretti è stato capace di fare addirittura peggio di Matteo Renzi. Di sicuro, un talento anche quello.

Da quando è segretario del Pd è stato bravo solo a fare gaffe e a creare ulteriori imbarazzi e divisioni all'interno del suo partito. L'ultima è davvero grossa. Tra i tanti slogan strampalati che è riuscito ad inventarsi per le Europee, ricordiamo «Creiamo lavoro, non odio», non essendo ben chiaro quale sia il nesso tra le due cose, e «Garantiamo la sanità per tutti, non per pochi», nel bel mezzo dello scandalo sanità in Umbria, spunta anche «l'indennità europea di disoccupazione», una sorta di reddito di cittadinanza rivolto a tutti i cittadini europei. Qualcosa che fa inorridire i renziani che ogni giorno sono impegnati a vomitare fiele contro il governo dei gialloverdi.

Del resto che a Zingaretti piaccia il reddito di cittadinanza dei Cinquestelle non è un mistero. «Io non abolirei il reddito di cittadinanza. Ma farei anche altre politiche per il lavoro. Il reddito di cittadinanza può essere corretto ma è una politica contro la povertà», aveva detto giorni fa a Quarta Repubblica.

Zingaretti, dunque, ipotizza di istituire un fondo europeo per l'erogazione di un sussidio di disoccupazione (European Unemployment Benefit Scheme) che trasferirebbe ai Paesi beneficiari le risorse da utilizzare esclusivamente per conferire ai disoccupati l'assegno di disoccupazione. Il fondo trasferirebbe ai Paesi beneficiari risorse da utilizzare esclusivamente a favore dei disoccupati.

Per i percettori, «l'indennità di disoccupazione europea» potrebbe anche rappresentare una copertura del salario in precedenza percepito. In questo caso le amministrazioni nazionali responsabili dell'erogazione dei sussidi di indennità di disoccupazione, sarebbero tenute ad evidenziare sui singoli assegni la quota erogata dal fondo. Questo consentirebbe ai cittadini con difficoltà economiche, crede Zingaretti, di percepire una concreta azione europea di contrasto alla disoccupazione.

Insomma, né più, né meno ciò che sta facendo Di Maio con reddito di cittadinanza e i navigator (a proposito, sono 80mila le domande pervenute per quel ruolo) ma a carattere europeo. E per veicolare questa proposta Zingaretti ha fatto appiccicare lungo le strade delle città maxi manifesti con il suo viso sorridente.

Ecco dunque svelato il grande rilancio del Pd post Renzi proposto dal nuovo segretario: copiare Di Maio.

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